Continua il trattamento speciale per lo Stadio Olimpico: l'obiettivo è quello di avere un manto erboso ottimo per la gara di domani sera, quando Roma e Napoli si affronteranno per l'andata della semifinale di Coppa Italia. Come riporta l'edizione odierna del «Corriere dello Sport», subito dopo la sospensione della gara contro il Parma, gli inservienti del Coni si erano affrettati ad usare prodotti che favorissero l'assorbimento dell'acqua insieme ad un macchinario chiamato "vertical drain" prima di coprire il campo con dei teloni che verranno rimossi solamente domani a poche ore dal fischio di inizio.
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L’Olimpico è quasi guarito
Continua il trattamento speciale per lo Stadio Olimpico: l’obiettivo è quello di avere un manto erboso ottimo per la gara di domani sera, quando Roma e Napoli si affronteranno per l’andata della semifinale di Coppa Italia.
Ma perché i teloni non sono bastati a salvare Roma-Parma? Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, prima di volare a Sochi per l’Olimpiade ha parlato dell’argomento a Radio2: <i>«Il manto dell’Olimpico è considerato tra i primi della classe. Ma il problema a Roma non è stato lo stadio. E’ piovuto tantissimo in città, tanto che il Tevere è cresciuto di sette metri. Credo che questo basti a spiegare l’eccezionalità della situazione. Speriamo si possa giocare domani, viste le precipitazioni di questi giorni». In altre parole, il campo è diventato impraticabile perché dopo la rimozione dei teloni la pioggia è stata più forte rispetto alla capacità di assorbimento della moquette erbosa dello stadio Olimpico. Intorno alle 15 i millimetri di acqua erano così abbondanti da impedire il drenaggio. Da qui le pozzanghere e l’impossibilità
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