rassegna stampa

«Nessun problema, il Franchi è perfetto»

(Corriere dello Sport – R.Maida) Le strade sono affrancate dalla neve, l’accesso allo stadio Franchi è comodo, il terreno di gioco è in condizioni regolamentari:

Redazione

(Corriere dello Sport - R.Maida) Le strade sono affrancate dalla neve, l’accesso allo stadio Franchi è comodo, il terreno di gioco è in condizioni regolamentari:

Siena-Roma si può giocare, alle 20.45 come da programma, a meno che l’arbitro Rocchi non verifichi all’ultimo momento che il campo è ghiacciato.

IL SOPRALLUOGO - Ma non dovrebbe succedere, a meno di una nuova ondata di neve siberiana. Lo garantisce Fulvio Muzzi, responsabile della logistica dello stadio, che ieri pomeriggio si è messo personalmente alla guida di una scavatrice per ultimare la pulizia di erba e tribune. «Questo è un campo naturale, non rizollato - spiega - perciò non gela mai. Controlli pure» . E’ vero. Intorno alle 20, il contatto con i piedi il campo è morbido e resiste. E’ spelacchiato e gibboso in alcuni punti, chiaro. Ma in altri stadi è la stessa cosa, nel mese di febbraio. (...)  «Questo campo è stato costruito nel 1949, quando c’era il tempo per lasciare crescere l’erba. Viene sottoposto a trattamenti tre volte all’anno. E quando piove, o nevica, regge perché ha un drenaggio perfetto. I campi moderni sono tappeti verdi di erba sradicati, trapiantati su uno strato di terra. Il nostro no, è stato coltivato. Ed è stato costruito sopra a rottami di mattone presi come scarti dalle fornaci di Siena: i mattoni incanalano lo smaltimento attraverso 65 centimetri di profondità» . Non c’è riscaldamento tecnologico. Eppure sotto terra, dove sono le radici, la temperatura sfiora i 20 gradi (!) (...)

LA STRATEGIA - Al Franchi la settimana scorsa sono caduti 39 centimetri di neve. Ma per prevenire danni, venticinque inservienti del Siena si erano organizzati in anticipo proteggendo il campo con teloni impermeabili. E i risultati si sono visti già giovedì, per la semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. Non ci sono stati problemi, anche se sulle tribune e sulle panchine il freddo era pungente. Il problema si porrebbe se Siena-Roma si giocasse alle 7 del mattino: dopo una nottata con il termometro ben sotto lo zero, sull’erba si forma sempre una patina di brina, che renderebbe il campo scivoloso e alla lunga indurirlo. Ma il signor Muzzi ha già predisposto un piano: «Niente teloni stavolta. Tanto non sono attese nevicate. Rimuoveremo la brina con le pale in mattinata» .

L’ALLENAMENTO - Squilla il telefonino, la chiamata arriva dalla sede del Siena. «Ecco - spiega - la squadra farà la rifinitura qui. Lo dicevo io, questo campo sta talmente bene che Sannino lo vuole provare...» . E così stamattina i giocatori potranno rendersi conto che è tutto ok, magari spiati dagli avversari romanisti che dormono nell’hotel affacciato sullo stadio.

GLI SPALTI - E le tribune come stanno? Perfette. A parte un lato del settore ospiti, che rimarrà chiuso, da ogni singolo seggiolino è scomparsa la neve (del resto è così in quasi tutte le strade cittadine). Le rampe di accesso sono state pulite e riempite di sale, per evitare che i tifosi scivolino. Il prefetto e il questore di Siena avevano ragione: al di là delle polemiche sportive sull’opportunità di un orario serale, lo stadio è al sicuro