Dobbiamo alzare la voce, o no?
rassegna stampa
Ljajic: “Su di me c’era un rigore”
Dobbiamo alzare la voce, o no?
C'era anche Braschi, in tribuna all’Olimpico, sbuca nel tunnel degli spogliatoi e lascia lo stadio una quarantina di minuti dopo il novantesimo. E nell’attesa del ritorno, non era poi così lontano dalla postazione di Roma Channel proprio mentre Adem Ljajic viene intervistato «Non voglio parlare di arbitri, l’ho fatto una volta e mi hanno squalificato per due settimane. In Italia è incredibile, non si può parlare di arbitri. Sul primo episodio non c’era fallo, sul secondo la spinta c’era» ,rivendica l’attaccante serbo. Fà riflettere il labiale di Giacomelli ( l'arbitro ) dopo la prima caduta di Adem in area: «M’incazzo!» . Ljajic non è soddisfatto: «Sicuramente è stata una partita difficile, abbiamo creato tanto, dovevamo chiuderla prima. Il gol preso nel finale fa male, dobbiamo uscirne al più presto. Mi prendo per primo la responsabilità, potevo fare meglio. Non era la mia giornata, non so cosa sia successo»
Come sempre ultimamente il portiere giallorosso riesce a trovare la frase giusta : una promessa «Questo gruppo non avrà problemi a prendersi le sue responsabilità se si tratterà di alzare l’asticella rispetto all’obiettivo iniziale di tornare in Europa» , assicura De Sanctis. Alla Roma non è passato l’appetito, «Appagamento sull’1-0? No. Condivido questa riflessione se facciamo riferimento ai primi venti minuti della ripresa a Torino, una sensazione però cancellata dal fatto che, dopo l’1-1, la squadra abbia cercato di vincere. Quella volta forse la squadra si è specchiata troppo nella sua solidità difensiva, ma contro il Sassuolo no: nel secondo tempo ha avuto tre-quattro palle gol» . De Sanctis promuove la prestazione offerta contro il Sassuolo come la migliore dell’ultimo ciclo,da Udine in poi: «Le occasioni per chiudere la partita le abbiamo avute, poi la nostra imprecisione e la bravura di Pegolo hanno permesso al Sassuolo di restare in partita. E in quella mischia loro sono stati più incisivi di noi e sono arrivati all’uno a uno. Concediamo più occasioni? Diciamo che in una squadra che prende solo tre gol in dodici partite non c’è nulla di umano... ». Questa Roma, promette De Sanctis, è pronta a reagire, magari recuperando anche qualche infortunato «Eravamo amareggiati dopo Torino, figuriamoci dopo questo risultato. C’è la certezza dell’ottima prestazione ma la difficoltà di ingoiare un boccone così. Ljajic? Non è il solo a essere deluso. Adem è stato bravo a procurarsi tante situazioni da gol. Poteva esserci anche il rigore, però non apro il discorso arbitrale anche perché non bisogna cercare alibi» . - prosegue - «Siamo consapevoli che i 32 punti sono meritati e frutto di un grande lavoro, in campo e fuori dal campo. Il bilancio lo faremo alla fine del girone d’andata. Questo gruppo non ha problemi a prendersi le sue responsabilità..»
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