Non c’è tempo neppure per respirare, si torna e si parte. La Roma batte l’Aris, torna a casa la notte stessa, ieri mattina si allena e quest’oggi parte per l’America. Mercoledì l’incontro di Kansas City con la formazione tutte stelle del campionato statunitense, un quasi intermezzo a Toronto con i canadesi il lunedì successivo e poi sabato 10 l’esame perfido con il Chelsea. Rudi Garcia contro José Mourinho, appunto un allenatore ambizioso di ultima generazione e il più celebrato della penultima. Le cose stanno così anche se tra i due c’è un solo anno di differenza.
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L’America alla scoperta della Roma
Non c’è tempo neppure per respirare, si torna e si parte.
Vada come vada, la Roma avrà modo di affinare i meccanismi di gioco del tecnico francese intravisti venerdì sera e Garcia potrà accertarsi che i suoi continuino a imparare. Visto che a oggi l’organico della Roma è sulla carta inferiore a quello di altre grandi del campionato.
In mezzo alla tournée c’è la visita alla città del presidente Pallotta. Garcia conta che in quei giorni ci sia anche qualche aggiunta di giocatori al seguito, per esempio quel Gervinho che il direttore sportivo Sabatini ha l’incarico esclusivo di trascinare a Roma con quasi ogni mezzo.
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