rassegna stampa

Lamela scalda i motori

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Se non fosse stato per quella distorsione alla caviglia destra rimediata all’Olimpico nella vittoria contro il Torino,

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci)Se non fosse stato per quella distorsione alla caviglia destra rimediata all’Olimpico nella vittoria contro il Torino, molto probabilmente Erik Lamela oggi sarebbe al pari di Totti e Florenzi: l’argentino non avrebbe saltato una partita di campionato come solo i due romani sono riusciti a fare. Invece Lamela si è fermato nelle ultime tre partite di campionato, in cui la Roma è riuscita ad allungare la striscia di vittorie arrivate a quattro perché cominciate proprio contro i granata. Il ruolino di Lamela oggi parla di una prima parte di campionato di tutto rispetto: 12 partite giocate, 8 gol segnati e 1 assist fornito. (...)

PUNTI - Senza Lamela, con Pjanic ormai promosso come attaccante, i giallorossi sono comunque riusciti a segnare e a vincere: 9 punti contro Pescara, Siena e Fiorentina con 8 reti all’attivo e solo 3 al passivo. Lamela ha rispettato la tabella che era stata fissata nel momento degli esami effettuati alla caviglia: si è rimesso a disposizione domenica scorsa, quando è andato in panchina contro la Fiorentina. Ieri sera ha saltato la gara di Coppa Italia per scontare la prima delle due giornate di squalifica rimediate poco meno di un anno fa, a Torino contro la Juventus, quando nel quarto di coppa reagì con un calcio a un fallo di Chiellini e fu espulso. Ma a Verona, domenica pomeriggio in casa del Chievo, ci sarà. Anche se in questi quattro giorni che mancano Lamela vivrà in una condizione che probabilmente non conosceva più: sarà in ballottaggio con gli altri attaccanti e dovrà convincere Zeman con il lavoro negli allenamenti per guadagnarsi un posto da titolare.

CANNONIERE - Gli 8 gol segnati finora hanno portato Lamela in vetta alla graduatoria dei marcatori giallorossi: con la rete alla Fiorentina anche Osvaldo è arrivato a quota 8, anche se l’italoargentino gioca da centravanti, molto più vicino alla porta di quanto non faccia Lamela. Ci ha messo tre mesi, l’ex River Plate, a convincere tutti. Lamela ha dato retta a Zeman fin dai primi giorni di luglio e, dopo le prime fiammate, dal 7 ottobre non si è più fermato: contro Atalanta, Genoa, Udinese, Parma, Palermo e Lazio non si è fermato un attimo, segnando 7 gol e trovando la via della rete avversaria per 6 partite consecutive (...).

IMPEGNO - Lamela, però, ha impressionato tutti, dai tifosi alla società fino a Zeman e ai compagni, grazie al grande impegno profuso nella prima parte di stagione. Incontenibile negli ultimi venti metri, dove con il sinistro è in grado di fare praticamente ciò che vuole, il ventenne argentino ha sempre dato tutto anche nell’aiuto della squadra, dalle corse all’indietro per dare man forte alla fase difensiva, ai movimenti senza palla chiesti da Zeman. Oggi Lamela è uno dei giovani più forti del panorama internazionale: da anni, soprattutto in Argentina, in tanti erano convinti che quel ragazzo con la capigliatura appuntita sarebbe esploso, la Roma lo ha pagato tanto (quasi 20 milioni di euro, commissioni comprese, spesi poco più di un anno fa) ma ora si gode i frutti del forte investimento. A Verona Lamela vuole esserci e molto probabilmente ci sarà. (...)