(Corriere dello Sport - R.Maida)- Quella corsa infinita, con l’abbraccio plenario dei compagni sotto la curva, ha regalato una vittoria alla Roma e un’emozione ai tifosi della Roma. Quasi un gol di altri tempi, più di passione che di business. A distanza di qualche giorno, Simone Perrotta ha raccontato quegli attimi di gloria vissuti a Siena dopo tanti mesi di anonimato. «Questa partita ha rappresentato tante cose per me - ha detto a Sky - Certi ricordi mi accompagneranno per tutta la vita». Non poco per un calciatore che ha vinto un campionato del mondo da titolare: «Divido in due momenti la felicità. Il primo è la festa dei miei compagni, che è cominciata in campo ed è continuata negli spogliatoi. Il secondo è l’affetto speciale che ho ricevuto il giorno dopo dai tifosi. Queste sensazioni non si dimenticano e valgono più di tanti trofei» .
rassegna stampa
«La Roma vale più di un trofeo»
(Corriere dello Sport – R.Maida) – Quella corsa infinita, con l’abbraccio plenario dei compagni sotto la curva, ha regalato una vittoria alla Roma e un’emozione ai tifosi della Roma.
ELEGANZA - Potrebbe polemizzare con la società, con chi non credeva più in lui, invece preferisce godersi quello che si è meritato giocando: «Con Zeman va tutto bene. E’ un allenatore diverso dagli altri perché pensa sempre ad attaccare per fare un gol più degli altri. Bada poco alla fase difensiva ma la squadra si difende bene. Spero ci possa dare delle soddisfazioni» . Al posto di Zeman, nella Roma, poteva esserci Montella: «L’ho avuto per tre mesi. Vincenzo ha dimostrato delle qualità, che poi ha confermato a Catania e a Firenze facendo giocare un buon calcio alle sue squadre. Mi ha sorpreso la sua calma» .
IL CASO - Sul futuro di De Rossi, un altro eroe di Berlino, nel periodo d’incertezza Perrotta si sbilancia: «Daniele è un protagonista di questa squadra, un giocatore che ha qualità superiori alla media ed è un ragazzo eccezionale, attaccatissimo a questa maglia e a questa società: solo noi abbiamo visto quanto fosse amareggiato negli spogliatoi dopo l’espulsione nel derby. Adesso si sta allenando in modo eccezionale. Ma forse il suo problema è proprio questo: siccome ci ha abituati a giocare sempre a livelli altissimi, in un momento di normalità viene giudicato disastroso. In realtà non è così. De Rossi può darci ancora tantissimo» . Anche Sneijder, nell’Inter, se la passa male. Anzi peggio: «Negli ultimi anni sta prendendo piede una tendenza che non mi piace. Quando un giocatore rifiuta un rinnovo viene messo ai margini dalla società. All’estero questo non succede, in Italia sì: è un malcostume» . [...]
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