La Roma ti irretisce, la Lazio ti fulmina

(Corriere dello Sport - L.Ferrajolo) -  Il derby arriva troppo presto, forse tra un mesetto l’identità delle due squadre sarà più chiara, più definita la loro forza tecnica e agonistica. Né ci si può rifare al 26 maggio, perché se la Lazio è rimasta più o meno la stessa, la Roma è cambiata completamente, nel gioco e in buona parte negli uomini. Dunque, bisogna stare a quanto hanno fatto vedere in queste prime tre giornate. Poche tre, ma sufficienti comunque per capire che Roma e che Lazio dobbiamo aspettarci. Sono profondamente diverse. [...]

La Roma, questa Roma di Rudi Garcia, sta imparando un copione completamente diverso: tiene palla, pianta la sua bandierina a centrocampo e quella zona diventa il fulcro del suo gioco. Gira la palla, non ha fretta, salvo cercare improvvise verticalizzazioni con gli esterni o con gli inserimenti dei centrocampisti. Sta imparando a proteggere meglio la difesa, cosa che negli ultimi due anni aveva completamente disimparato. Dopo stagioni di vera follia, sta tornando ad essere una squadra più equilibrata, tanto che ha subìto solo un gol, piccolo record condiviso con l’Inter.  Che la Roma punti a fare la partita e non a subirla, è in parte avvalorato dal fatto che degli otto gol fatti, ben tre li ha segnati da lontano. Chiaro il disegno: stringe gli avversari in area e i centrocampisti trovano tempo e campo per provarci dalla distanza.  [...]

La Roma, al contrario, ci prova più spesso con Maicon e, di solito, Florenzi sul lato destro (38%) ma, ecco la novità, lo fa anche centralmente con i suoi centrocampisti (33%). Che la Roma tenga palla più della Lazio non è un’opinione: in 270 minuti ha macinato 1.775 passaggi, la Lazio “solo” 1242, segno che la squadra di Petkovic è più sbrigativa, quella di Garcia più pensante e compassata. La Roma ha segnato sinora 8 gol, due più della Lazio, che però ha affrontato la Juve, ma il dato più significativo, per niente causale, è un altro: la Lazio ha segnato sempre nel primo tempo, la Roma sempre nel secondo. Non è una bizzarria: la Roma sfibra l’avversaria con il suo possesso palla e poi colpisce (...)