rassegna stampa

La Roma si diverte. Totti-Destro, l’intesa è perfetta

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) La Roma di Zeman non si ferma. Sette vittorie su sette amichevoli giocate finora tra Riscone, Stati Uniti e Austria.

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci)La Roma di Zeman non si ferma. Sette vittorie su sette amichevoli giocate finora tra Riscone, Stati Uniti e Austria. E da quella di ieri è arrivato un segnale chiaro: con Destro l'attacco giallorosso è ancora più forte, l'asse formato dall'ex attaccante del Siena e Totti può rappresentare il valore aggiunto. Gran parte delle tante belle cose mostrate dalla Roma nel primo tempo è arrivata proprio così: pallone tra i piedi del capitano e Destro che cercava la profondità e "chiamava" l'assist.

I NUMERI Un'intesa quasi naturale, come se i due giocassero insieme da sempre. Il numero dieci romanista interpreta il ruolo di esterno sinistro d'attacco in maniera differente rispetto a quanto faceva tredici anni fa, la prima volta con il tecnico boemo. Lo spartito è un altro, leggermente diverso: ora, quando Totti ha la palla, non taglia verso la porta ma verso il centro del campo, cercando di fornire il passaggio vincente (cosa che gli riesce ancora alla grande e con assoluta naturalezza) agli altri due attaccanti, l'ala destra e, soprattutto, il centravanti, Destro appunto. Che per un gioco così è praticamente perfetto: perché va con insistenza in verticale, cercando sempre di attaccare lo spazio.

GIOCO - (...) Con i 13 gol messi a segno ieri il totale, in sette uscite, è arrivato a quota 34, con una media di quasi 5 reti a partita. Non solo, perché la Roma ne ha subiti solo 3: già tanta roba insomma, abbastanza per lasciare spazio ai sogni dei tifosi. Davanti a circa 800 spettatori, nel primo test di Irdning, Zeman nel primo tempo ha mandato in campo, oltre a Destro, anche gli altri due ultimi arrivati, gli esterni Balzaretti e Piris. Tra i due sta meglio il mancino, che probabilmente non avrà alcun tipo di problema di inserimento: ha duettato con Totti, con Pjanic, con lo stesso Destro, rappresentando una costante sulla corsia di sinistra. Piris invece, è sembrato bloccato dai carichi di lavoro cui si sta sottoponendo in questi giorni. Tra i pali c'era Stekelenburg, che dopo le parole del boemo ( «per me è un ottimo portiere») è stato scelto come titolare. Bene la coppia di centrali, Burdisso-Castan, sempre sicura.

GOL - Per il via allo show targato Totti-Destro sono bastati undici minuti. Al 3' la Roma è passata grazie a un bel destro forte e preciso del capitano, e poco dopo il nuovo attaccante ha trovato il gol su assist di Pjanic (pallonetto sopra la difesa avverrsaria). Poi Destro, dopo un assist per il tuffo in rete di testa di Balzaretti (3-0 al 19'), ha allungato la corsa, è stato trovato alla perfezione da Totti e ha superato in dribbling anche il portiere: 4-0. L'avversario era poca cosa, d'accordo, ma qui, a pochi metri dal campo, i movimenti si vedono eccome. Alla mezz'ora è stato il turno di Nico Lopez (5-0 ancora su servizio di Totti), per la verità un po' in ombra, non sempre efficace quando ha avuto l'occasione di lasciare il segno. Nel primo tempo, al 34', ha chiuso le danze il 6-0 di Florenzi. Il passaggio? Neanche a dirlo: del capitano.

GOLEADA - Nella ripresa Zeman ha mischiato le carte, affidando le chiavi del centrocampo a Tachtsidis, che ha preso il posto di De Rossi, sembrato un po' spaesato alla sua prima da titolare. In porta è andato Lobont, a destra Taddei, in attacco Osvaldo e Lamela per Destro e Lopez. Poi via via sono entrati Bojan (ha lasciato dopo 10' toccandosi l'inguine destro, oggi gli accertamenti), Marquinho, Bradley, Romagnoli e Lucca. I ritmi sono calati e la Roma ha trovato la goleada grazie alla tripletta di Lamela - che però spesso ha portato troppo palla andando a sbattere sulla difesa avversaria - alla doppietta di Osvaldo (bene), e alle reti di Pjanic e Marquinho. A venti giorni dal via del prossimo campionato la Roma dà buoni segnali: i ritmi a cui procede, tra gol e vittorie, sono quelli che chiede Zeman. E con un Destro in più, probabilmente sarà tutto ancora più facile.