Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, si accavallano gli episodi, i ricorsi e i giudizi. Una cosa è sicura: la regola sulla «discriminazione territoriale» che chiude le curve ha creato un sovraffollamento e un lavoro supplementare alla Corte Federale e all’Alta Corte del Coni, dove ormai la Roma è diventata un interlocutore fisso.
rassegna stampa
La Roma chiede la riapertura dell’Olimpico
Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, si accavallano gli episodi, i ricorsi e i giudizi. Una cosa è sicura: la regola sulla «discriminazione territoriale» che chiude le curve ha creato un sovraffollamento e un lavoro...
Stamattina alle 9, proprio alla Cassazione del Coni, si discute nel merito la sentenza del giudice sportivo di “squalifica” di due giornate delle due curve in seguito ai cori anti-napoletani ascoltati ripetutamente durante la semifinale d’andata di Coppa Italia.
L'obiettivo della società è l'annullamento della seconda partita di sospensione, per consentire ai propri tifosi di Curva Sud e Curva Nord di andare allo stadio sabato sera per Roma-Inter. Due gli strumenti del ricorso. Il primo è derubricare l’offesa dei tifosi da discriminazione territoriale a semplice insulto, anche in considerazione dei cori che arrivavano dalla curva opposta («Noi non siamo sporchi romani») e che non sono stati puniti dal giudice sportivo. Il secondo intende puntualizzare che se è giusto punire una tifoseria, la tifoseria stessa deve scontare la chiusura in Coppa Italia: quella sera potevano esserci persone diverse da quelle che affollano le curve in campionato.
Nel frattempo, però, la Roma ha depositato anche il ricorso sulla chiusura dei Distinti Sud, sperando di unificare i due procedimenti o comunque in una sospensiva per la partita contro l’Inter.
Ma oggi la Roma attende anche le decisioni del giudice sportivo, che potrebbe pronunciarsi sui cori che si sono ripetuti sabato a Bologna. Nonostante gli appelli di Garcia e della squadra, i romanisti in trasferta hanno insistito con il macabro appello al Vesuvio. I tifosi rischiano un’altra squalifica che sarebbe scontata ancora all’Olimpico. In questo caso però c’è il precedente Balotelli a incoraggiare la Roma: dopo un coro partito dal settore ospiti di San Siro, le curve romaniste vennero chiuse e poi riaperte in appello.
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