Ovviamente, ai giallorossi serve ancora parecchio per arrivare ai livelli delle grandi squadre europee. Esiste però un campo nel quale la Roma si sente all’avanguardia, addirittura pioniere ed esempio in Italia: quello della comunicazione diretta con i tifosi, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport. Una società e una squadra che si fanno mezzi di comunicazione di se stesse. Come dice il responsabile strategico del club nel settore Guidi Fienga: «Non intendiamo fare informazione. In quello sono bravissimi i giornali e gli altri normali media. Noi intendiamo fornire emozioni, far sentire tutti i fan sempre e dovunque all’interno del mondo della Roma». Un progetto tutto italiano come uomini e tecnica, molto americano nelle idee editoriali. Ci lavorano 62 persone distribuite nelle varie sezioni che sono tutte a Trigoria, è questo che distingue la formula della Roma da quella di chiunque altro: c’è la televisione, c’è la radio, c’è l’area social che si nutre di 4,1 milioni di utenti su Facebook, mezzo milione su Twitter, e poi Google+, Instagram, il programma delle partite distribuito in formato elettronico e applicazioni che consentono di ricevere Roma Radio sugli smartphone.
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La Roma apre il suo mondo al tifo
Esiste un campo nel quale la Roma si sente all’avanguardia, addirittura pioniere in Italia: quello della comunicazione diretta con i tifosi
Roma Tv sulla piattaforma Sky ha sorpassato canali tematici come Discovery e History Channel, arrivando a 68.000 abbonati e a 38 minuti di permanenza media sulla rete.
Roma Radio a sua volta è la prima emittente sportiva del Lazio e l’app è la più scaricata in Italia tra quelle di argomento sportivo. Roma Tv poi dispone di una regia collegata via fibra con tutti i campi di Serie A nei giorni di partita. «Mi sono anche messo a piangere durante una trasmissione», racconta Morgan De Sanctis. Quelli di Juventus Channel sono andati lì a studiare, quelli di Inter Channel ci andranno.
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