rassegna stampa

La rivoluzione ha fatto gol

(Corriere dello Sport-R.Boccardelli) Prendiamo i numeri, che hanno un valore assoluto, anche se in seconda battuta possono essere interpretati. E utilizzati per correggere, modificare, indirizzare nuove scelte.

Redazione

(Corriere dello Sport-R.Boccardelli) Prendiamo i numeri, che hanno un valore assoluto, anche se in seconda battuta possono essere interpretati. E utilizzati per correggere, modificare, indirizzare nuove scelte.

Premiate quelle della nuova gestione romanista per quanto riguarda la rivoluzione in attacco.

 

OSVALDO E GLI ALTRI - Via quattro attaccanti, dentro altri quattro, nuovi attaccanti, con un saldo di meno quattro sull’età media che da 26 passa a 22 (Totti escluso). Ma soprattutto il saldo attivo riguarda il numero dei gol segnati dai nuovi, rispetto a quello realizzato dai “vecchi” in questa stagione. Vucinic, Borriello, Menez e Okaka, che hanno fatto le valigie, hanno messo insieme solo 10 gol mentre i nuovi romanisti, Osvaldo in testa (con Borini, Bojan e Lamela) sono a quota 26. Un più 16 che non ammette repliche.

INCIDENZA -(...) Prendere atto ad esempio che spesso Vucinic risulta tra i migliori in campo di una squadra che lotta per lo scudetto. Anche se, come a Roma, il montenegrino si concede parecchie pause tanto da essere perfino contestato allo Juventus Stadium non più di un mese fa. Quanto ai gol, Mirko è uno che difficilmente va in doppia cifra nonostante la sua indubbia valenza tecnica. Il trend è lo stesso anche in questa stagione. Restando in casa Juve, è Borriello che abbassa la media-gol degli attaccanti ceduti dalla Roma. Marco è ancora al palo nonostante Conte gli conceda di tanto in tanto l’occasione dal primo minuto. E tra l’altro Borriello è in prestito e probabilmente il club bianconero lo restituirà alla Roma a giugno. Quanto a Menez, ceduto al Psg, il francesino si conferma talento a modo suo. Si accende (non sempre) e si spegne (spesso). Ancelotti lo sostituisce spesso in corso di partita. Okaka in comproprietà a Parma stenta a trovare spazio e anche lui, dopo i fasti della Primavera, non ha saputo tradursi in attaccante prolifico in serie A.

SORPRESA BORINI - Non è più il primo Osvaldo italiano e su questo tutti saranno ormai d’accordo. Certo, il caratterino è rimasto lo stesso, ma la confidenza con il gol ha conosciuto una progressione enorme. Gol da attaccante vero, quasi da... Batistuta che è il suo idolo. La vera sorpresa, ma non per tutti, è Fabio Borini. Primo campionato in A, già 9 gol all’attivo e una partecipazione al gioco totale. (...)

I cinque gol di Bojan Krkic sono pochi rispetto alle attese, forse adeguati in base alle presenze visto che Luis Enrique spesso gli ha regalato solo spiccioli di partita. Il gioiellino del Barcellona resta un punto interrogativo anche se a sprazzi fa vedere di poter essere un campione. Quanto a Lamela, 20 anni appena compiuti, si sapeva già che non fosse un vero e proprio bomber, ma anche da lui, visto il suo modo di stare in campo, forse ci si aspettava di più come numero di gol. Ma è evidente che il futuro è suo in tutti i sensi.

DOV’E’ IL PROBLEMA? -Insomma, complessivamente è chiaro che le scelte in attacco di Baldini-Sabatini sono state premiate. Semmai il problema vero della Roma, oltre che di crescita generale, è nella zona difensiva. Urgente un’altra rivoluzione.