(Corriere dello Sport) La serie A (come i Dilettanti) che “slitta” di una giornata, aggiungendo un turno infrasettimanale, il prossimo 25 aprile, il sesto stagionale, prima dell’ultimo, il 2 maggio;
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La A slitta di una giornata Tutti in campo il 25 aprile
(Corriere dello Sport) La serie A (come i Dilettanti) che “slitta” di una giornata, aggiungendo un turno infrasettimanale, il prossimo 25 aprile, il sesto stagionale, prima dell’ultimo, il 2 maggio;
la Lega Pro che rinvia a quella data le previste partite odierne, della 14ª di ritorno mentre la B farà disputare il giorno della Liberazione quel che rimane di Pescara-Livorno (fermata ieri al 30’pt, con il cuore di Morosini, sullo 0-2, Albinoleffe-Empoli, prevista domani, e Torino-Reggina, recupero della 34ª (Torino che dovrà recuperare poi la partita con il Sassuolo, altro posticipo previsto domani). Questo in sintesi il quadro della riorganizzazione logistica dovuta allo stop voluto da Abete in segno di lutto per la morte del giocatore del Livorno. E tra gli effetti collaterali di questa riscrittura, il tramonto definitivo dello stage azzurro a Coverciano, fissato da poco per il 23 e il 24 aprile, travolto dalla tragedia che porterà ora a giocare 5 turni di campionato in 15 giorni. Circostanza che, come potete leggere qui a fianco, è stata vissuta da Prandelli con piena condivisione, date le ragioni che hanno portato all’abolizioni delle date in questione.
CHE FARE - Il calendario ha le sue legittime esigenze. E già ieri pomeriggio, cercando di elaborare in fretta il lutto, si è lavorato a trovare una soluzione complessiva, per rimettere in moto la macchina del calcio nostrano, dalla serie A ai campionati dilettanti. Per quanto riguarda la serie A, l’ufficialità del nuovo programma agonistico potrebbe arrivare anche domani, se non prima. Ma molto è già stato fatto dal presidente della Lega, Beretta, dal segretario Brunelli, in contatto con molti dirigenti di club, da Moratti a Galliani ad Agnelli. La materia era ed è oggettivamente delicata, visto il momento della stagione, che ha ormai imboccato la dirittura finale. Si trattava di salvare la regolarità del campionato,evitando polemiche su un eventuale cambiamento di “striscia” di avversarie, di rispettare le esigenze televisive, comprese quelle legate alla Champions League. Subito l’orientamento in via Rosellini è stato quello di far slittare l’odierna 33ª giornata a sabato/domenica prossimi, con l’allora prevista 34ª da far disputare, tutta, mercoledì 25 aprile.
DETTAGLI - Una giornata festiva, che permetterà uno spezzatino di partite, spalmate in tre/quattro orari: l’anticipo delle 12,30 (probabile la conferma di Fiorentina-Inter), il blocco delle 15, un “posticipo” alle 17 (Napoli-Novara più di Chievo-Udinese) e uno alle 19 (Juve-Roma), ultimo orario utile per non sovrapporsi alla Champions (alle 20,45 Real Madrid-Bayern Monaco). Sabato prossimo, 21 aprile, si dovrebbe invece ripartire, 33ª giornata, con Milan-Genoa, alle 18, fermata ieri a pochi minuti dal via e con Udinese-Inter (ore 20,45). Il fatto che la Lega Pro abbia invece rinviato la giornata odierna al 25 aprile, permetterà, domenica prossima, al Cagliari di giocare a Trieste (suo attuale campo “interno”) contro il Catania, senza bisogno di posticipare a lunedì, dato che in questo caso la Triestina sarà impegnata a Trapani (e non più in casa col Piacenza).
Nel gioco degli incastri tra serie diverse resta da risolvere solo la “concomitanza” di Atalanta-Chievo con Albinoleffe-Juve Stabia, le due squadre che giocano a Bergamo. Albinoleffe in campo sabato prossimo, solo 24 ore prima dei nerazzurri di Colantuono. Impossibile replicare il posticipo della squadra di B, come sarebbe accaduto domani, visto che la formazione di Pala dovrà poi giocare, come detto, il 25 aprile. E’ il nodo che resta da sciogliere.
a.sa.
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