rassegna stampa

Con Keita la Roma prepara l’assalto

Si è sentita eccome l’assenza di Keita in queste partite. Considerato il più efficace gestore del possesso palla di cui i giallorossi dispongano, sicuramente il Bayern Monaco non avrebbe passeggiato tra le rovine del centrocampo dello stadio...

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Si è sentita eccome l’assenza di Keita in queste partite. Considerato il più efficace gestore del possesso palla di cui i giallorossi dispongano, sicuramente il Bayern Monaco non avrebbe passeggiato tra le rovine del centrocampo dello stadio Olimpico. Come riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, il 34enne centrocampista ha provato in tutti modi di non accusare il fastidio al polpaccio rimediato nella partita della sua Nazionale, ma è stato costretto a fermarsi e a dare forfait nelle partite in cui, guarda caso, la Roma non è riuscita a brillare.

Il “Professore” ha parlato a France Football della sua esperienza a Roma: «Il soprannome mi fa piacere. Meno l’impressione che mi scoprano soltanto adesso, dopo due Champions League vinte e tutti i miei trofei».

Lasciarlo riposare in vista di Napoli e Bayern è l’intenzione che frulla nei piani di Garcia. C’è chi si meraviglia della rapidità nella guarigione di Keita. Lui no. «Corro per 12 chilometri al giorno, non fumo, non bevo. Giocare è conseguenza del lavoro, la capacità di lavorare è conseguenza della vita sana. Garcia sa come mi comporto, sa che i compagni di squadra si fidano di me. Questa è la base di tutto. Non mi aspetto di giocare sempre e neppure lo desidero. Siamo un gruppo molto unito, ci scambiamo messaggi per ogni piccolezza. Totti è il fulcro. Non urla e sbraita come altri capitani. Scherza sempre, invece. Riuscire a essere come lui quando avrò 38 anni, fare le stesse cose è un sogno che mi concedo». Ma da quello che ci ha fatto vedere fino ad ora possiamo tranquillamente dire che il maliano è sulla buona strada.