L'unico gol sicuramente valido, in questa partita l’ha segnato Juan Manuel Iturbe. Buono e bello. Per lo scatto e l’esecuzione dell’esterno argentino e prima ancora per l’assist di Gervinho. Sembrava il segno di una beffa, visto che nella scorsa estate, la Roma aveva soffiato Iturbe proprio alla Juventus pagando quasi 30 milioni di euro. E proprio Iturbe la stava per battere con un gol che rappresenta quasi alla perfezione il senso del calcio di Garcia: tre tocchi, da Holebas per Gervinho, da Gervinho per il taglio micidiale dell’ex veronese, tiro secco sul primo palo e Roma davanti alla Juve.
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Iturbe, il talento conteso ha passato il test
Manuel Iturbe ha segnato ieri sera il secondo gol con la maglia della Roma. Anche al di là della marcatura, l'Argentino è stato protagonista di una buona prestazione, dando l'impressione di essersi del tutto inserito nel gioco di Garcia.
IL VALORE - Iturbe aveva segnato finora solo un gol, in Champions contro il Cska Mosca. Bello pure quello, come belle sono state quasi tutte le sue reti veronesi. In quella partita si era fatto male (lesione di primo grado al muscolo pettineo) ed era rientrato solo per entrare 20 minuti al posto di Totti, contro il Manchester City, martedì scorso in Champions. Ieri Garcia lo ha rimesso in campo da titolare, ala insieme a Gervinho, con il quale, come al solito, ha invertito spesso la posizione. Il valore tecnico del giocatore si è visto con esattezza nel momento del gol, ma anche altre sue sgroppate, prima e dopo la rete del 2-1 romanista, avevano messo in difficoltà la difesa della Juve.
A TESTA ALTA - Con la sosta del campionato, Iturbe avrà modo di recuperare dai due sforzi ripetuti, Manchester e Torino. Avrà modo di ripensare anche alla partita che ha fatto staccare la Roma dalla cima della classifica, una partita che, vista dalla parte romanista, al giovane argentino è piaciuta davvero. In serata, infatti, ha affidato a Twitter il suo messaggio di applausi: "A testa alta, sappiamo di aver fatto una grande partita. Il torneo è solo all’inizio, forza Roma". Non ci voleva Rocchi, non ci voleva una delle peggiori direzioni arbitrali degli ultimi 5 anni. Ma se il capitano, pochi minuti prima, aveva detto con sarcasmo più che con rassegnazione «Tanto arriviamo secondi anche quest’anno», Iturbe ha preferito spingere sulla rabbia, sulla voglia di riscatto. Il campionato è appena iniziato, la Roma può sentirsi giustamente alla pari della Juve. Grazie anche a Juan Manuel Iturbe.
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