E adesso? Dopo che il ciclone Zeman ha spazzato Trigoria e dintorni lasciando sul campo pesanti punti interrogativi? Adesso che la Roma ? gi? di fronte al Bologna per una partita che pu? rilanciare ma anche affossare il progetto Europa, in un clima di tutti-contro-tutti?
rassegna stampa
Intervenga la Societ? e dia risposte chiare
E adesso? Dopo che il ciclone Zeman ha spazzato Trigoria e dintorni lasciando sul campo pesanti punti interrogativi?
Adesso basta, verrebbe da dire, sarebbe ora che una volta per tutte la dirigenza giallorossa, la societ?, chi ? preposto (e ce ne sono abbastanza) a indicare la rotta e a procedere speditamente nel percorso, faccia chiarezza. Immediata. Perch? a poco pi? di met? stagione, una Roma che pu? inseguire ancora con qualche chance se non il terzo posto, almeno la qualificazione in Europa League e la conquista della Coppa Italia (che non sarebbe poco), non pu? vivere un clima come quello evocato dal tecnico boemo, in cui i giocatori farebbero il proprio comodo e la societ? se ne starebbe pilatescamente alla finestra.
Cominciano ad essere troppi gli episodi di insubordinazione, presunta o acclarata. Cos? l?intervista di Stekelenburg segue a ruota lo sputo di Marquinho, senza dimenticare il caso De Rossi-Osvaldo, accusati a suo tempo dal boemo di scarso impegno negli allenamenti. Tema ripreso con toni pi? soft ancora in questi giorni, ma allargandolo a quasi tutta la squadra. Si ha la sgradevole sensazione che vi sia in atto una sorta di guerra di posizione, in cui le tre componenti, societ?, tecnico e giocatori, se ne stiano sulle loro posizioni in attesa di vedere cosa succede, con il boemo non pi? troppo saldo in sella. Niente di peggio alla vigilia di una partita come quella di oggi a Bologna. Anche perch? c?? una quarta componente che nessuno sembra voler tutelare: i tifosi. Loro si interrogano sbalorditi e aspettano risposte. Dalla squadra, che al di l? delle accuse del tecnico, deve trovare anche dentro di s? gli strumenti per battere il Bologna. E dalla societ?, che deve delle risposte chiare, anche se queste fossero scomode, dure, definitive.
Rinaldo Boccardelli (Corriere dello Sport)
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