(Corriere dello Sport-R.Boccardelli)In pochi giorni ha dovuto rimettere insieme i pezzi delle sue convinzioni, spazzati via dal pomeriggio di un giorno da molli andato in scena il sabato di Pasqua a Palermo. Ecco la prima volta, il primo derby di Andreazzoli, costretto a rincorrere risultato, classifica, futuro. Tutto in una notte con la consapevolezza che se lo vince ribalta il tavolo e passa alla storia; se perde finisce nel minestrone delle occasioni perse.
rassegna stampa
Il suo futuro nelle mani dei giocatori
(Corriere dello Sport-R.Boccardelli) In pochi giorni ha dovuto rimettere insieme i pezzi delle sue convinzioni, spazzati via dal pomeriggio di un giorno da molli andato in scena il sabato di Pasqua a Palermo.
Palermo gli brucia ancora. Quel tipo di approccio alla partita, completamente nullo, non se l?aspettava proprio. Andreazzoli si ? sentito tradito dalla squadra. Come, proprio lui che aveva restituito il sorriso ad un gruppo finito cupamente nei meandri di una filosofia zemaniana mai recepita, proprio lui che ha ridato fiducia piena e centralit? ai giocatori! No, quel primo tempo del Barbera non se l?aspettava e ieri in conferenza stampa ha ammesso candidamente il rimpianto per dover affrontare il derby ancora in riconrsa, ancora nella condizione di non poter permettersi di sbagliare. (...)
Tutto rimesso in discussione, un nuovo muro da scalare e questa volta il muro si chiama Lazio, tre derby vinti negli ultimi tre. Ma, dice Andreazzoli, oltre alla responsabilit? avverto anche il privilegio di giocarmi una partita come questa.
In fondo al derby c?? anche il suo destino. I suoi giocatori gli hanno alzato l?asticella, ma ora sta anche a loro dargli una mano per volare oltre.
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