(Corriere dello Sport - F.N.Massuero) - Il 1989, neppure bisestile, appariva un anno stregato per la Roma:
rassegna stampa
Il ritorno del Barone e la vittoria ritrovata con un guizzo di Voeller
(Corriere dello Sport – F.N.Massuero) – Il 1989, neppure bisestile, appariva un anno stregato per la Roma:
il trimestre iniziale era in effetti trascorso, integralmente, senza il conforto di un barlume, ancorché fioco e confuso, di vittoria. La Lupa, sfiduciata, delusa e innervosita, si ritrovò così, nel tepore di aprile, a contendersi, dinnanzi alla sua gente, gloria e due punti preziosi col Cesena. Dopo aver festeggiato coi botti il San Silvestro e sbalordito, con luminosi effetti, i maestri di Napoli e il sommo artificiere Maradona, i giallorossi, ignorando il Carnevale leggiadro e poi la Pasqua, si erano andati infognando dentro il tunnel di una Quaresima prolungata, cupa e oltremodo anticipata. Reduce dall’esilio infruttuoso di un mese, presiedeva alle manovre in panchina mister Liedholm, che impartiva alla truppa stranita, con serafico tono, disposizioni scarne, pacate ed essenziali.
Il capitano Giannini e i suoi compari, pure non inducendo agli applausi scroscianti la platea, centrarono il successo tanto atteso. Voeller, mattatore del Ciuccio nella remota impresa, bissava la prodezza decisiva: il centravanti, colto l’invito a sorpresa dettato da Di Mauro, si inseriva lesto, silente e volpino fra i rivali, beffando la difesa romagnola. Il tedesco, dopo esordi alquanto impacciati e non brillanti, condizionati da malanni molesti e persistenti, riassunte forma smagliante e teutonica salute, catturava lo scettico cuore dei tifosi, incantati dalle sgroppate - lui, solo contro il mondo - ardimentose. Ammaliato dall’Urbe suadente nel profondo, divenne presto romanizzato fino all’osso, cucendo a doppio filo idealmente, sulla pelle, la maglia dai solari colori della Lupa. [...]
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