Alessandro Florenzi, dopo una stagione già buona lo scorso anno, si è ulteriormente evoluto sotto la guida di Rudi Garcia.Prima era il corridore instancabile che arrivava sottoporta e sputava la lingua. Per evolversi in questo modo senza peraltro smarrire il piacere di spostarsi in qualsiasi zona del campo Florenzi ha dovuto smettere di ascoltare il richiamo del pallone e recarsi invece lì dove lo manda Garcia. Come riporta il Corriere dello Sport, a Trigoria si è guadagnato il soprannome di Capitan dopo Futuro. «Ed è divertente. In teoria, io credo che un calciatore senza ruolo chiaro sia insipido come un pesce lesso. In pratica, saper fare tutto mi consente di giocare anche in una squadra piena di leader. Come la nostra».
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Il ragazzo del sacro Gra
Alessandro Florenzi, dopo una stagione già buona lo scorso anno, si è ulteriormente evoluto sotto la guida di Rudi Garcia.
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