rassegna stampa

Il preparatore dei giallorossi: «E’ rapidissimo. Ha la testa giusta»

(Corriere dello Sport) Pochi allenamenti sono bastati per capire di che pasta è fatto, almeno caratterialmente. Guido Nanni, preparatore dei portieri della Roma,

Redazione

(Corriere dello Sport)Pochi allenamenti sono bastati per capire di che pasta è fatto, almeno caratterialmente. Guido Nanni, preparatore dei portieri della Roma, è entusiasta di Mauro Goicoechea: «E’ entrato a Trigoria con l’atteggiamento giusto. E’ un ragazzo eccezionale, con una straordinaria cultura del lavoro. E’ venuto alla Roma per imparare da Stekelenburg e Lobont, che sono due nazionali, ma sono certo che più avanti dimostrerà le sue qualità»

. Una in particolare l’ha colpito: «Mauro è molto rapido nei movimenti. Per il resto, è ancora difficile da valutare. Ma ha margini di miglioramento. Ed è giusto che una società importante abbia tre portieri di livello» . Presto al gruppo si aggiungerà anche il lituano Svedkauskas, classe ‘94: «Certamente. Lui ha fisico, forza e carattere. Quest’anno giocherà con la Primavera e si allenerà tutti i giorni con la prima squadra, perché con i giovani bisogna andare cauti. Comunque il futuro sarà suo» .

LONTANO - Sia Goicoechea che Sabatini hanno fatto riferimento alle «caratteristiche sudamericane» del nuovo portiere. Abbiamo chiesto a Luca Marchegiani, un esperto della materia, di spiegare le differenze rispetto ai portieri europei. «E’ un discorso legato allo stile più che alla sostanza - dice - in Argentina e in Uruguay sono abituati a una postura diversa mentre aspettano il pallone: giocano con il busto eretto e le gambe divaricate. Questo fa sì che spesso rimangano in piedi fino all’ultimo nell’uno contro uno, o che non si tuffino quando il pallone è imparabile. Inoltre sono di norma portieri dotati di ottima personalità, di carisma, e molto bravi con i piedi a impostare l’azione» . Sono più o meno affidabili i sudamericani? «Dipende. La loro tecnica e il loro modo di parare è diverso. Ma non significa che siano meno bravi» . Marchegiani, che ha un figlio portiere proprio negli Allievi della Roma, è convinto che sia anche diverso l’approccio dei portieri al calcio: «In Sudamerica c’è una selezione basata più sulla tecnica che sul fisico. Da noi un portiere basso viene scartato subito. E può essere un errore»