rassegna stampa

Il bosniaco sempre nel cuore della nuova Roma

Di giocatori indispensabili ce ne sono forse stati due o tre nella storia. Di giocatori insostituibili se ne sono

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Di giocatori indispensabili ce ne sono forse stati due o tre nella storia. Di giocatori insostituibili se ne sono visti molti. Hanno fatto tutti la stessa fine: sono stati sostituiti. Ma capita spesso che gli allenatori si mettono a pensare a sistemi di gioco con uomini particolarmente fondamentali. In questo caso: Miralem Pjanic. Come riporta il quotidiano corrieredellosport, il centrocampo è il cuore del mio gioco e se tutti i calciatori sono importanti certamente Pjanic lo è in modo particolare. L'allenatore ha in testa diverse ipotesi di schieramento base e in ciascuna di queste in un modo o nell'altro rientra Miralem.  Intorno alla difesa Garcia ha messo in piedi esercitazioni segrete su diagonali e calci da fermo. Invece nella preparazione del centrocampo non c'è nulla di leggendario. Il tecnico fa rimpicciolire a poco a poco il campo e diminuisce gradualmente il numero dei giocatori durante le partitelle. In questa situazione Pjanic diventa regista per forza propria. Più di De Rossi e dello stesso Strootman, che portano avanti il pallone, vede il gioco e risolve la ragnatela stretta di passaggi - fase nella quale tutti i giallorossi sono molto migliorati nell'ultimo mese - con un dribbling o un'apertura. Pjanic in caso di necessità può anche essere dirottato sul fronte offensivo di sinistra, dove si è spesso recato a correre nelle due stagioni passate. In questo caso il centrocampo diventa più quantitativo geometrico con l'inserimento di Bradley. Una terza soluzione prevede cambio di modulo con mediana a due e Pjanic suggeritore avanzato.