(Corriere dello Sport – G.Febbo) - Il Pescara è abituato alle "scappatelle" dei suoi allenatori.
rassegna stampa
Ieri l’ultimo allenamento con il Pescara mentre i ladri svaligiavano la sua casa
(Corriere dello Sport – G.Febbo) – Il Pescara è abituato alle “scappatelle” dei suoi allenatori.
Anche l'anno scorso Eusebio Di Francesco, che aveva un altro anno di contratto, cedette improvvisamente alle lusinghe del Lecce. La storia si ripete con Zeman e il presidente Sebastiani cerca di addolcirla con una battuta. «Avevamo già stabilito i programmi e la sede del ritiro (Rivisondoli, ndc), però visto il precedente magari ci porta fortuna» . In effetti era impronosticabile che al giro successivo il club adriatico si ritrovasse in serie A. Ora, però, è ben più complicato sostituire il boemo che, coincidenza grottesca, ieri mattina ha diretto l'ultimo allenamento con la tuta biancazzurra proprio mentre i ladri svaligiavamo la sua abitazione portando via orologi di valore, altri preziosi, carte di credito e la maggior parte dei regali ricevuti in questi giorni per la promozione.
LA TESTA ALTROVE - Pare che, comunque, non sia rimasto troppo turbato. Lui e Sebastiani in queste ore sono sempre a contatto per presenziare a feste istituzionali e di club, però ormai sembrano due ologrammi. Le figure sono vicine, ma la testa di ognuno è da un'altra parte. Quella dell'allenatore si sa bene dove, quella del presidente un po' meno. O meglio, era tutta concentrata su Delio Rossi, ma l'incontro non ha prodotto i frutti sperati. Perché l'ex tecnico di Lazio e Fiorentina ha già altri contatti, in Italia e soprattutto all'estero, e non è in grado di sciogliere le riserve prima di un paio di settimane. Al momento la trattativa sembra in fase declinante, salvo rilanci che non vanno comunque esclusi.[…]
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