rassegna stampa

I Roma Club: «Zeman ha riacceso l’entusiasmo. E senza Privilege Card tutto è molto più semplice»

(Corriere dello Sport – S.Di Segni) Tutta “colpa” di Zeman e del dribbling del club alla Tessera del Tifoso.

Redazione

(Corriere dello Sport - S.Di Segni) Tutta “colpa” di Zeman e del dribbling del club alla Tessera del Tifoso.

I romanisti sanno con chi prendersela, se hanno trovato più fila del previsto quando sono andati a rinnovare l’abbonamento o a sottoscrivere la nuova adesione. Il boom è spiegato, a fronte di una campagna acquisti che non ha ancora regalato sussulti ma che ha visto la società azzeccare le mosse anche in fatto di iniziative verso i propri sostenitori, incluso il recente lancio della maglia ispirata a quella di una volta.

INIEZIONE BOEMA - L’avvocato Fabrizio Grassetti, presidente dell’Utr (Unione tifosi romanisti), non ha dubbi: «Il ritorno del tecnico ha inciso eccome. Il boemo è un’iniezione di entusiasmo mica male. Poi c’è la possibilità di abbonarsi senza sottostare alla famigerata Privilege Card. Ritengo pure che alcune strategie della proprietà abbiano avuto la loro parte e mi riferisco ad una certa attenzione verso noi tifosi, al settore per le famiglie, alle condizioni che hanno riportato la curva a sottoscrivere nuovamente la tessera. Adesso però è arrivato il momento di piazzare qualche colpo di mercato». Senza fretta, però: «Sposo l’oculatezza, la Roma deve fare le cose con calma, tanti affari si possono chiudere sul gong della sessione estiva, tutto sommato non è troppo sbagliato attendere i saldi».

LA PREGHIERA - Il presidente dell’Airc (Associazione italiana Roma club), Francesco Lotito, inverte i fattori: «Schivare la Tessera del Tifoso ha dato una spinta determinante, Zeman ha fatto il resto. Se poi arrivasse lo stadio di proprietà...». Sul mercato, tuttavia, la pazienza di Lotito è già compromessa: «Ora mi aspetto uno sforzo da parte del club in sede di campagna acquisti. Lo scorso anno c’era l’attenuante delle vicende socetarie e del ritardo con cui si è messa in moto la macchina, ma a questo giro bisogna dare all’allenatore una rosa completa almeno all’80% per il ritiro. Dodici mesi fa abbiamo fatto la preparazione con i Primavera e i vari Brighi, Vucinic e Menez. Mi auguro che non si ripeta una situazione analoga».(...)