rassegna stampa

I protagonisti commossi «E sempre forza Roma»

(Corriere dello Sport) «La prima volta che ho visto la Roma da tifoso, è stato per una partita con la Juventus: ho scavalcato i cancelli. Potete immaginare la mia gioia, adesso» .

Redazione

(Corriere dello Sport) «La prima volta che ho visto la Roma da tifoso, è stato per una partita con la Juventus: ho scavalcato i cancelli. Potete immaginare la mia gioia, adesso» . E’ una gioia quasi incredula, quella di Francesco Rocca, il terzino sinistro più forte di sempre della storia romanista seguendo la classifica immortale della Hall of Fame: «Sono sorpreso dalla votazione, non pensavo di essere così tanto nel cuore della gente. E ne sono felice. Restare nella storia in pochi anni non è poco: è eccezionale» . Se non ci fosse stato il tremendo infortunio al ginocchio, gli anni sarebbero stati molti di più: «Ho sofferto molto nella mia vita,sono stato gestito male. Il ginocchio ha ceduto perché ero dieci chili sovrappeso. Ma non rimpiango quasi niente. E ora spero di essere un esempio per i ragazzi come allenatore. Alla Roma? Magari, ma non mi chiameranno: con me gioca solo chi merita...»

IL DECANO -  E’ felice ovviamente anche Giacomo Losi, che affianca Aldair in questa difesa virtuale: «La storia non va mai dimenticata. Chi ha fatto la storia della Roma deve essere ricordato» ha detto nell’intervista ufficiale. Il compagno di reparto, Aldair, aggiunge: «Sono davvero contentissimo di questo riconoscimento, è un onore. Evidentemente quello che ho fatto sul campo ha lasciato il segno» . Altroché: la maglia numero 6 è stata messa in una bacheca a Trigoria e mai più assegnata dopo il suo addio (2003).

SIMBOLI -

Non poteva mancare nella formazione ideale Bruno Conti, attuale responsabile del settore giovanile della Roma: «La grande soddisfazione deriva dall’essere stato scelto come ala destra» . Lui che è mancino, è diventato grande sul lato opposto. Come un esterno zemaniano, si potrebbe dire. E nella Hall of Fame entrano tanti altri campioni d’Italia del 1982/83. C’è il portiere Franco Tancredi, appena silurato come preparatore dalla Roma: ha battuto in volata il favorito, Guido Masetti. «Sono orgoglioso di essere stato selezionato - ha spiegato Tancredi - A questa maglia sono legato dal 1977 e con questi colori ho vinto uno scudetto e sfiorato la Coppa dei Campioni» . Di quella squadra la stella era brasiliana, Falcao. Che è molto emozionato: «Per la Roma e per la sua gente provo ancora un sentimento di amore eterno. Per un atleta, per uno sportivo, non c'è orgoglio più grande di quello che suscita essere inserito nella squadra di tutti i tempi» . Con Agostino Di Bartolomei, di cui resta purtroppo soltanto la testimonianza della moglie Marisa: «E’ meraviglioso leggere il nome di Agostino in questa squadra. E’ la conferma dell’amore che i tifosi della Roma hanno mantenuto» . Questo invece il commento di Mariolina e Clorinda Bernardini, figlie di Fulvio: «E’ strepitoso questo omaggio a distanza di tanti anni» .

LE PUNTE -  (...) Roberto Pruzzo spiega: «Non ho fatto granché, tutta questa riconoscenza non la merito. A volte non mi rendo conto di quanto sia amato. Dico 106 volte grazie» . Centosei come i gol segnati della Roma. Amadeo Amadei, che a luglio ha compiuto 91 anni, chiude così: «Questa maglia rappresenta novant’anni di gioia e felicità. Forza Roma» . Il senso di tutto questo.