rassegna stampa

Heinze si scusa «Tutta colpa mia»

(Corriere dello Sport – R.Maida) In certi momenti, dopo certe giornate, ricordando chi si è stati, serve la forza di alzare un braccio e dire: sono qui, se è me che cercate.

Redazione

(Corriere dello Sport - R.Maida) In certi momenti, dopo certe giornate, ricordando chi si è stati, serve la forza di alzare un braccio e dire: sono qui, se è me che cercate.

Gabriel Heinze ha guardato negli occhi i compagni e poi ha deciso. E’ sceso dal pullman della Roma che stava già per lasciare lo stadio di Lecce per raggiungere l’aeroporto di Brindisi, ha raggiunto la postazione di Roma Channel e si è preso le colpe della sconfitta. Un difensore che ha giocato con Manchester United, Real Madrid e Marsiglia fa così. Niente scuse, niente ma , niente di niente. Solo un bersaglio. Lui stesso. «I miei compagni sono stati bravi - ha detto - , forse stavolta sono mancato io. Voglio prendermi al cento per cento la responsabilità di questo risultato. A volte succede di sbagliare nel calcio ed è giusto ammetterlo» . Heinze in effetti ha lasciato andare due volte Muriel verso Stekelenburg e alla terza, per evitare un altro gol sicuro, lo ha steso in area. Non gli era mai capitato, in quest’anno di Roma, di soffrire a questi livelli l’esplosività di un attaccante. Ma naturalmente non è stato l’unico a sbagliare partita. Nel crollo di Lecce c’è la sintesi di un meccanismo imperfetto che l’orologiaio Luis Enrique non riesce a rendere affidabile.(...)

 

DISPIACERE - L’umore, nello spogliatoio, è scuro: c’è stata una discussione tra vecchi e giovani del gruppo, c’era tanto silenzio sul volo del ritorno. «Siamo molto delusi - continua Heinze - i tifosi saranno dispiaciuti, immagino, ma i primi a non essere contenti siamo noi che scendiamo in campo con questa maglia. Bisogna dare anche merito agli avversari, che hanno fatto una grande partita e hanno avuto la lucidità per sbloccare subito il risultato, ma è evidente che la Roma ha perso un’altra occasione importante per avvicinarsi alle prime posizioni» . Alla squadra, non solo dai tifosi ma anche da Baldini, viene rimproverata la mancanza di carattere. Heinze su questo argomento non concorda: «Non credo che la Roma non metta grinta nelle partite. Anzi, ci impegniamo sempre tutti per onorare i nostri colori. E’ il nostro lavoro e cerchiamo di svolgerlo nel migliore modo possibile. Purtroppo però il calcio non è matematica. Non basta fare il massimo per ottenere dei buoni risultati: a volte le cose vengono bene, altre volte meno» .

PROSPETTIVELuis Enrique assicura di sperare ancora nella Champions League. E pure Heinze non perde di vista l’obiettivo: «Mancano ancora delle partite, mercoledì c’è l’Udinese, proviamo a fare tre punti e vediamo che succede. Il campionato non è finito a Lecce. Non ci arrendiamo, nel rispetto dei tifosi che non abbiamo mai preso in giro ma anche della società e di noi stessi: dobbiamo stringere i denti in questa giornata difficile e pensare alla prossima, convinti delle nostre qualità. Alla fine tireremo le somme» . Sperando di non trasformare una stagione negativa in una stagione buttata. (...)