Jack e il fagiolo magico. Jack in realtà si chiama James e di cognome Pallotta, fa il presidente della Roma oltre che il finanziere e non ha ancora capito bene come funzionano le squadre di calcio.
rassegna stampa
Grande Roma cantiere aperto
Jack e il fagiolo magico. Jack in realtà si chiama James e di cognome Pallotta, fa il presidente della Roma oltre che il finanziere e non ha ancora capito bene come funzionano le squadre di calcio.
Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, chi può dire di saperlo davvero, peraltro? E poi Jack può chiamarsi Jack o in qualsiasi altro modo, Mario, Alessandro, Marcovaldo: è qualsiasi tifoso medio della Roma che ha visto di colpo il club sbocciare frenetico e innalzarsi verso la vetta della classifica, pianta gigante nata da un seme invisibile.
Non è concesso immaginare se il tronco continuerà a salire rigoglioso oppure se appassirà rapidamente e incurabilmente come accade talvolta agli incantesimi delle belle storie. Di certo al terzo anno del piano quinquennale stilato dagli americani - bisogna pur ammettere che di piano quinquennale Pallotta e i suoi avevano parlato sin dall’inizio - qualcosa dal brodo di coltura della nuova società giallorossa è spuntato.
Adesso stiano bene attenti a non sbagliare cure e concime: ricominciare nuovamente daccapo sarebbe inaccettabile e forse letale per le prospettive di futuro. La Roma sta cominciando ad assumere l’aspetto della regina in cui la cordata statunitense aveva promesso di trasformarla.
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