rassegna stampa

Gilardino: Roma, prima o poi riuscirò a batterti

(Corriere dello Sport-C.Beneforti) La felicità ce l’ha disegnata sulla faccia, guardi Alberto Gilardino e subito ti rendi conto di come avverta la stima che Bologna e il Bologna hanno nei suoi confronti.

Redazione

(Corriere dello Sport-C.Beneforti)La felicità ce l’ha disegnata sulla faccia, guardi Alberto Gilardino e subito ti rendi conto di come avverta la stima che Bologna e il Bologna hanno nei suoi confronti. «Qua tutti mi hanno fatto sentire importante, inutile nascondere che questo affetto mi fa stare bene, ma ora conta soprattutto una cosa e cioè che il Bologna si metta a fare punti». Tra l’altro contro una squadra che pensa in grande e in uno stadio dove Gilardino ha vinto solo quando ha giocato contro la Lazio. Sì, perchè all’Olimpico contro la Roma l’uomo al quale il Bologna ha consegnato il suo attacco, ha vissuto tanti giorni carichi di amarezze: pensate, Gilardino si è trovato di fronte 14 volte i giallorossi, 13 partite le ha perse e una l’ha pareggiata. Uno scherzo del destino: l’anno passato la Fiorentina vinse 2-1 all’Olimpico, ma Gilardino l’aveva lasciata a gennaio per vestire la maglia del Genoa. Che, guarda caso, a Roma perse 1-0, gol di Osvaldo. «Guardate, so che il Bologna crede molto nelle mie potenzialità e posso assicurarvi che darò più del massimo per ripagare tutti, ma non sono importanti i miei gol, qua conta la squadra». Che è tutta con lui e per lui, anche se Gila regala un’altra chiave di lettura. «Fin dal primo giorno mi sono messo a disposizione dell’allenatore e di tutti i compagni, se per loro e per la gente sono un punto di riferimento tanto meglio, ma nella mia testa la squadra e il suo bene sono e saranno sempre davanti a tutto».

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BOLOGNA PRONTO -Gilardino è uno che non mette mai una parola fuori posto, ma se leggi bene dentro quelli che sono i suoi pensieri capisci quanto sotto sotto coltivi la speranza di vivere a Roma contro la Roma una domenica felice. «La Roma è forte, quando vinci come ha vinto la Roma a Milano contro l’Inter devi avere valori importanti e poi ha un grande Totti. Lo riabbraccerò volentieri, Francesco è stato un mio compagno in Nazionale e insieme abbiamo vinto un mondiale, ma gli dico che il Bologna si farà trovare pronto, questo è sicuro». Il che tradotto vuol dire: la Roma è forte, fortissima, però...