rassegna stampa

Giannini: Roma in pole, ha fatto le scelte giuste

Dal principe all'imperatore, da Giannini a Totti

finconsadmin

Giuseppe Giannini era il Principe. Poi venne il Capitano. Uno è entrato, l’altro è uscito e hanno condiviso un paio di annate in giallorosso. Adesso, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Giannini va in giro per il mondo ad allenare e Totti è lì che insiste in campo.

«Ho visto qualche immagine di Francesco. Mi sembra in forma, tirato e stirato. Non so come intenda utilizzarlo Garcia. Decidessi io, lo terrei da parte per certe partite, quelle 19-20 gare davvero importanti. Secondo me lo stesso Totti si rende conto che è quella la soluzione migliore per tutti».

Quindi: l’arma in più di una squadra che punta allo scudetto.

«L’entusiasmo dei tifosi è palpabile. Quello dei giocatori anche. A bocce ferme, dico che la Roma ha in mano tutte le carte che servono. Però attenzione: non posso dimenticare l’anno in cui arrivammo secondi, poi conducemmo una campagna acquisti costruita apposta per vincere il campionato e alla fine ci salvammo perché io segnai a Foggia. Non sai mai che cosa possa accadere: disavventure, infortuni. Quel che serve alla Roma in questo momento è l’umiltà».

Il resto c’è?

«Direi di sì. Non mi sembra che ci sia da intervenire oltre in materia di titolari. Magari organizzerei qualcosa per la panchina, un altro giocatore a sinistra, una punta in più. I dirigenti sono stati spettacolari e scusate se ci metto un po’ di enfasi. Al mercato non si poteva chiedere di meglio».

L’età è un po’ avanzata: Cole, Keita. Lo stesso Maicon.

«Eh, i giovani vanno benissimo e gli acquisti come Iturbe fanno freschezza e morale, tuttavia in Champions League serve altro. Solidità, esperienza. Sono andati a cercare questo e l’hanno trovato».

I portieri danno garanzie?

«In quel ruolo qualcosa la Roma sta progettando. Magari per il futuro. Un secondo affidabile lo prenderei. Ma, ripeto, si tratta di ritocchi».

In sintesi: la Roma ha raggiunto la Juventus?

«Anzi, in questo momento ha un vantaggio: il morale. Difficile che la Juve non risenta del cambio di allenatore. Conte l’ha plasmata e adesso non c’è più. Allegri è stato subito contestato, ha trovato un’atmosfera poco tranquilla. E anche sul mercato la Juve sta incontrando difficoltà, mi sembra. La Roma ha una grande occasione».