rassegna stampa

Garcia: “Siamo nella storia come Platini”

E bravo Rudi… «Napoli favorito, costruito per vincere lo scudetto, uno squadrone… Noi tenteremo di dar corpo ad una parola francese che mi piace: exploit». Quante belle bugie caro Rudi… Ne avevamo avuto il sentore nella...

Redazione

E bravo Rudi... «Napoli favorito, costruito per vincere lo scudetto, uno squadrone... Noi tenteremo di dar corpo ad una parola francese che mi piace: exploit». Quante belle bugie caro Rudi... Ne avevamo avuto il sentore nella conferenza stampa della vigilia.

Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, troppo fumo negli occhi, troppi complimenti all’amico-rivale Benitez. Ma lo sguardo, quello teso di ieri sera all’Olimpico, teso anche dopo l’ennesimo trionfo a salutare in solitaria tutta la curva che lo ha chiamato, lo sguardo era quello di chi dentro stava studiando il modo di fare fil-otto e ci credeva eccome. Ferocemente.

Ma questa Roma non può più nascondersi...

«Diciamo che la macchina va bene, continuiamo ad avere benzina e troviamo i semafori tutti verdi. Ma voglio sottolineare di più la grande gioia che abbiamo dato ancora una volta ai nostri tifosi».

Stavolta la difesa è stata messa a dura prova, ma ancora una volta è riuscita a proteggere De Sanctis, che resta imbattuto da Parma.

«Siamo forti sul piano difensivo con il triangolo Benatia-Castan-De Rossi, ma sappiamo anche fare gol. Vorrei sottolineare che segnamo ininterrottamente dall’inizio del campionato e almeno due gol a partita».

Due reti del suo pupillo Pjanic, per il quale si è battuto in estate, nel senso che ha messo il veto sulla sua cessione.

«Miralem è uno dei nostri segreti, e avete visto come calcia? Un po’ alla Juninho Pernambucano, un po’ alla... Pjanic. Sapevo che con De Rossi e Strootman, Pjanic si sarebbe inserito bene. Il centrocampo è il cuore del mio gioco. Strootman era stanco ma ce l’ha messa tutta. Sono contento anche di chi è entrato a partita in corsa. Tutti si sono fatti trovare pronti a cominciare da Borriello per finire a Ljajic e Marquinho. Anche Dodò mi è piaciuto, non ha spinto molto ma è stato bravo nella fase difensiva dopo un avvio forse troppo sopra le righe».

Può essere un grande vantaggio l'assenza dalle coppe?

«Abbiamo più tempo, ma questa settimana non lo abbiamo avuto per gli impegni delle nazionali. Nel futuro spero sarà un vantaggio».

Nel secondo tempo si è avvertito un leggero calo?

«Nel primo tempo abbiamo fatto pressing alto e loro hanno avuto difficoltà a uscire con la palla, hanno giocato lungo. Nel secondo tempo, sull'1-0, ho detto ai miei di continuare a pressare alto ma dovevamo stare attenti a tenere le linee strette. Sappiamo che abbiamo attaccanti veloci, possono sfruttare la profondità. Ma non volevo che la squadra rimanesse troppo indietro come invece si è verificato a tratti»