rassegna stampa

Garcia si difende: “Solo un episodio. Nulla è perduto”

Rudi Garcia deve spiegare cosa è successo per non far deprimere i tifosi. Sono state queste le parole del mister: «Non bisogna perdere certi palloni, lo so. Nel complesso, ho pensieri positivi. Un pallone sbagliato cambia tutto. Se avessimo...

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Rudi Garcia deve spiegare cosa è successo per non far deprimere i tifosi. Sono state queste le parole del mister: «Non bisogna perdere certi palloni, lo so. Nel complesso, ho pensieri positivi. Un pallone sbagliato cambia tutto. Se avessimo vinto, parleremmo d’altro». Poi continua: «Ma non è perduto nulla. Io adoro le gare in cui siamo costretti a vincere. Qui il Cska non ha avuto occasioni da gol, giusto una parata di De Sanctis. E’ tutto quel che ricordo. Oh, a parte noi che perdiamo la palla malamente, a parte Ljajic e Nainggolan con la chance del 2-0. A me non fa mai disgusto un pareggio fuori casa. D’altra parte è chiaro che incassare il pareggio all’ultimo secondo non è piacevole».

Non è in una delle sue serate più coerenti e bisogna capirlo. Il Cska non ha avuto occasioni? «Eh, però nel secondo tempo è stato bravo a spingere. Siamo rimasti indietro a esitare, troppo schiacciati in difesa. Ho inserito Pjanic per tenere meglio la palla, ma in quelle condizioni non è servito a molto. Pensavo che saremmo stati più efficaci che con tre punte autentiche. All’inizio Miralem aveva un piccolo guaio fisico. Non ho voluto rischiarlo».

Garcia è un leader che non se l'è mai presa con i suoi, anche se avrebbe dovuto farlo. «Florenzi può giocare a qualsiasi altezza della fascia. In estate con il Real Madrid aveva messo a tacere anche Gareth Bale. Però ormai ha la testa impostata in automatico sui movimenti da attaccante. Per me sarebbe meglio recuperare Maicon e Torosidis».

Garcia ha inquadrato perfettamente il nocciolo della questione, che va al di là della sfortuna, dei cambi discutibili, degli errori istantanei. «Quando ci abbassiamo in questo modo può accadere di prendere gol. Naturalmente tutto dipende dalla qualità degli avversari che ci troviamo davanti ciascuna gara. E poi è vero che nel secondo tempo abbiamo tenuto le linee più basse, però abbiamo anche avuto più occasioni per segnare». La Roma doveva vincere, ma non è successo ed ora la strada è in salita.