Il big-match di campionato del prossimo turno, che vedrà di fronte Roma e Juventus, si annuncia imprevedibile. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, si affronteranno una squadra sazia (la Roma) da un lato e una che non vuole fermarsi ancora (la Juventus). Dal canto suo, Rudi Garcia, ha mantenuto alto la tensione, annullando il lunedì di riposo ai propri giocatori, dopo la disfatta di Catania. L’allenatore se l’è presa tanto a cuore perché la sua natura gli impedisce di digerire facilmente qualsiasi genere di sconfitta. E soprattutto perché non più tardi del giorno precedente aveva annunciato una Roma etica, irriducibile, dissimile dalle cattive maestre del campionato italiano. L'ex-tecnico del Lille si è sentito tradito dalla sua squadra; subito chiamata a rapporto dopo la sconfitta con gli etnei. Garcia ha comunicato ai suoi giocatori che non tollererebbe un atteggiamento superficiale contro i bianconeri. Un tentativo di spronare un gruppo che comunque avrebbe trovato le giuste motivazioni contro il grande nemico: ci sono molti giocatori, inoltre, che hanno bisogno di un'ultima vetrina per potersi giocare le ultime chance di partecipare al mondiale brasiliano; è il caso di Nainggolan e di Matteo Destro. La classifica dice che la distanza tra le due squadre è di 11 punti; in realtà il quarto di finale di Coppa Italia, ha dimostrato come non esista una distanza così ampia tra le due squadre. L'appuntamento di domenica sarà un ulteriore possibilità per i calciatori della Roma, di dimostrare tale teoria; inoltre, Totti e compagni non hanno intenzione di far raggiungere alla Juventus l'ennesimo record stagionale: una sconfitta all'Olimpico, comprometterebbe il traguardo dei cento punti.
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Garcia sfida Conte. L’ultimo sgambetto
Il big-match di campionato del prossimo turno, che vedrà di fronte Roma e Juventus, si annuncia imprevedibile.
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