La Roma ha sbandato per dieci minuti incassando tre reti, ma nella ripresa ha avuto molte occasioni per segnare, ha trovato un gol in stile football americano da Pjanic e con un finale orgoglioso ha sfiorato il pareggio.Ci tenevano, i giocatori, a non perdere un’altra volta contro il Manchester United, ricordando il 7-1 di sette anni fa e soprattutto le inopportune provocazioni dell’avversario alla vigilia: subito dopo aver infilato in porta il rigore del 3-2, Francesco Totti è andato a raccogliere il pallone per accelerare i tempi e tentare l’ultimo sforzo per la rimonta.
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Garcia: nella ripresa meritavamo il pari
Garcia è soddisfatto della gara dei giallorossi che nonostante la sconfitta hanno dimostrato qualità e personalità
La Roma ha perso ma non si può parlare di figuraccia, in un contesto molto complicato: è vero che il caldo e l’altura valgono per tutti, ma se si affrontano una squadra a corto di preparazione e una che ha più benzina, il rischio è di affondare senza ritorno. La Roma invece è rimasta a galla fino all’ultimo, dimostrando personalità e qualità e Rudi Garcia lo conferma: «Credo che il risultato non sia meritato. Abbiamo avuto le prime occasioni per segnare, ma loro sono stati più efficaci. Abbiamo fatto 19 tiri in porta e il Manchester United 7, ma noi abbiamo sfruttato il 20 per cento delle possibilità e loro il 70 per cento. Ho detto alla squadra nell’intervallo che sarebbe stato meglio stringere i denti e cercare di arrivare alla fine del primo tempo sullo 0-2. Invece abbiamo concesso il terzo gol. Su queste cose dobbiamo migliorare, perché nel secondo tempo abbiamo dimostrato qualità e forse avremmo potuto ottenere il pareggio. Ma ormai era tardi per ribaltare il risultato: sul piano psicologico è difficile ripartire quando hai fatto bene e non hai raccolto» .
Garcia non fa drammi, anche leggendo la formazione iniziale: «Non dobbiamo dimenticare che la squadra del primo tempo, a parte Benatia e Keita, era giovanissima. Sono contento che i nostri giovani abbiano potuto fare esperienza preziosa per il loro futuro. Alcuni non hanno nemmeno mai giocato in serie A. Noi dovremo fare anche la Champions League, quindi queste partite servono».
La Roma ha chiuso con tre attaccanti puri più Ljajic e Pjanic a supporto. E’ una soluzione riproponibile in partite che contano? Garcia sorride: «Speriamo di non doverlo più fare, significherebbe che siamo in difficoltà...» . Come si può descrivere il gol di Pjanic? «Ha inventato una giocata di classe, di grande classe. E’ un gol che farà il giro del mondo. Scherzando possiamo dire che si è allenato bene sul campo dei Denver Broncos...» . Quando con un calcio da 50 yards aveva infilato la palla ovale in mezzo ai pali. Un gesto non così diverso da quello che ha sorpreso il Manchester United. Che invece non sorprenderà la Roma su Strootman a meno che, puntualizza Garcia, non «facciano un’offerta a tre cifre» .
Tra i giovani che hanno vissuto una giornata importante c’è Arturo Calabresi, jolly della Primavera classe ‘96, che racconta così la sua gioia: «E’ una gara che sognavo da quando sono bambino. Non mi aspettavo assolutamente di essere qui ed è una sensazione fantastica. La partita? Rooney è stato impressionante, si è inventato un gol incredibile. Forse avremmo meritato di più ma siamo calati dopo lo 0-1. Il risultato alla fine rispecchia l’andamento della partia. Il gol di Pjanic? Strepitoso. L’ho rivisto negli spogliatoi, non so come abbia fatto. Il mio ruolo? Io nasco centrocampista centrale ma come difensore ormai mi trovo meglio. Anche esterno va bene. Sono felice lo stesso» .
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