Ha mantenuto l’imbattibilità. Ha fermato la Roma. Aveva chiesto scusa. Al contrario del francese Rudi, Edy Reja non ha provato a condizionare l’arbitro Orsato e non ha parlato di gambe rotte. Ha solo chiesto rispetto. In tre tempi diversi durante le interviste. «Mi dispiace, lunedì ho chiesto scusa e non solo pubblicamente, anche a qualcuno della Roma. Ho fatto il mio dovere. Ho un curriculum, fatto non solo di numeri, ma di comportamenti. Mi sembra che sia andato oltre». A denti stretti, ha resistito sino in fondo, pur sapendo - come riporta il Corriere dello Sport - di aver sbagliato per primo. «Non ho bisogno di chiarire niente. Ho un curriculum, fatto non solo di numeri, ma di atteggiamento e onestà. Ho chiesto scusa, ho fatto una battuta, chi l’ha vista in tv si sarà accorto che stavo scherzando. Vorrei chiuderla qui. Pensavo di meritare più rispetto, se non altro per il passato» ha risposto il friulano, molto dispiaciuto - «Nella ripresa siamo calati fisicamente, la Roma è venuta fuori con palleggio e freschezza. E’ stata una grande prestazione difensiva, abbiamo avuto una sola palla con Onazi nel finale. La Roma ci ha schiacciato, ha avuto due opportunità, ma azioni nitide non le ho viste. E’ una squadra di grandissimo valore.» Conclude così il tecnico laziale: «Questo era un derby, bloccare la Roma ci dà fiducia. Avevamo bloccato la Juve. Avrei firmato per un pareggio. Più di così non potevamo fare. Mi è piaciuta la determinazione della squadra.»
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Garcia-Reja, che lite!
Ha mantenuto l’imbattibilità. Ha fermato la Roma. Aveva chiesto scusa.
Ecco Garcia. Il tecnico francese punta il dito contro la mancanza di cinismo dei suoi in zona gol e invita a voltare subito pagina perchè c’è un Napoli in gran spolvero che aspetta la Roma mercoledì sera al San Paolo.
«Nella ripresa abbiamo avuto più volte l’occasione, ci abbiamo provato anche con i tiri da lontano, forse ci è mancato un pizzico di follia. Comunque è un punto fuori casa. Il rimpianto è che bisogna essere più concreti e cattivi davanti la porta avversaria. Sul piano fisico la squadra sta bene, abbiamo giocato con energia. Purtroppo abbiamo sbagliato le scelte in zona gol. I ragazzi controllavano invece di tirare e tiravano quando c’era bisogno di controllare. L’occasione capitata a Pjanic nel primo tempo mi sembra emblematica. Miralem ha avuto una buona chance anche nella ripresa ma ha sfiorato il palo. Questo pareggio dando un’occhiata alla classifica non è un buon risultato. A volte succede che alla squadra padrona del gioco manca però il colpo del ko. Non ci resta che riposare e pensare al Napoli che tra l’altro ha un giorno in più di riposo rispetto a noi. Dobbiamo guardare il lato positivo, almeno uno ce n’è, cioè che non abbiamo perso punti nei confronti della Juventus»
La polemica a distanza con Reja, la risposta non si fa attendere: «Reja? Quello che ho detto sabato lo penso. Punto».
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