rassegna stampa roma

Garcia: Meglio essere secondi…

Doveva succedere. Dai colloqui individuali Rudi Garcia è passato alla terapia di gruppo.

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Doveva succedere. Dai colloqui individuali Rudi Garcia è passato alla terapia di gruppo.

La Roma infatti, è una squadra che al momento è imbattuta e seconda in classifica, ma è guardata di striscio dai suoi stessi entusiasti.  Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Garcia che è riuscito a risollevare il morale dei vinti e dei dispersi della scorsa stagione, ha l’obbligo di affrontare quest’impossibilità di essere normali. «Abbiamo tutti molta fame - spiega il mister -. Pallotta mi vorrebbe come Ferguson? Parole che danno la carica. Non ho parlato di mercato con Sabatini»

Rudi Garcia, spiega poi come sia meglio psicologicamente per la Roma, giocare da seconda in classifica. «Per noi è addirittura meglio trovarci al secondo posto piuttosto che al primo. Per esempio, questa settimana non ho sentito parlare di scudetto e secondo me è un bene». Ed è anche meglio sottolineare quale sia l'obbiettivo della squadra.   «Il nostro obiettivo è sempre stato e resta l’Europa. Ottenuto quello, vedremo se ci sarà una volata finale e se noi saremo lì in mezzo». Un dato significativo è sicuramente quello dei soli due gol segnati negli ultimi tre pareggi. «Perché io non vedo un problema psicologico nella penuria di gol. I ragazzi hanno fiducia. C’è solo un modo per superare difficoltà di questo genere: lavorare. Nella Roma segnano in molti ed è un vantaggio» .

Anche per questo il presidente Pallotta lo ha invitato a diventare il Ferguson della Roma e a restare vent’anni. Garcia dribbla: «Siamo tutti legati ai risultati. Questo è un ambiente onesto e mi piace. Comunque sono frasi che fanno piacere e danno motivazione» .Terapia di gruppo terminata. Si era partiti con i saluti, si chiude con il motto: «Abbiamo fame. Tutti. Giocatori e allenatore» . Alla prossima seduta, sperando di parlare d’altro che di malinconia da pareggite.