La Roma questa sera ha la possibilità di agganciare il Napoli in vetta alla classifica del campionato: come riporta l'edizione odierna del «Corriere dello Sport», l'impresa contro il Parma sarà tutt'altro che agevole e per questo Rudi Garcia ha deciso di affidarsi alla formazione che fino ad ora gli ha regalato le maggiori garanzie in termini di sostanza e qualità.
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Garcia, l’arte dei cambi
La Roma questa sera ha la possibilità di agganciare il Napoli in vetta alla classifica del campionato:
Nonostante un undici iniziale spesso con poche sorprese, il tecnico francese ha lasciato intravedere buone doti di lettura delle partite, correggendo in corsa alcune lacune messe in evidenza dall'andamento della gara: a Livorno nella prima di campionato l’ingreso di Gervinho al 14' della ripresa (al posto di Borriello) consentì a Garcia di spostare Totti al centro e di dare molta più imprevedibilità ad un attacco che non dava più punti di riferimento ai difensori avversari. De Rossi e Florenzi fissarono il 2-0 finale con la squadra modificata e sicuramente più pericolosa in avanti. Anche contro il Verona, seconda di campionato, la Roma iniziale ha in realtà impattato 0-0 contro l’iniziale Verona.
Ma, senza modificare lo schema (4-3-3), l’ingresso di Ljajic appena arrivato, al posto di Florenzi, ha regalato alla manovra giallorossa più estro e più soluzioni per arrivare in zona gol. Anche in quel caso (non per demerito di Florenzi ovviamente) la partita ha girato nel senso previsto (sperato?) da Rudi Garcia. La Roma con modifica ha sbloccato il risultato finendo per dilagare, con lo stesso Ljajic in gol.
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