Il mister Garcia, ieri come non lo abbiamo mai visto, si è lasciato andare ad un'esultanza molto vistosa; saltando come un canguro ha mostrato la sua immensa gioia per quella vittoria tanto desiderata, arrivata a pochi minuti dalla fine, quando ormai tutto sembrava perso, ma lui ha continuato a crederci fino alla fine.
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Garcia: “La mia gioia? L’Olimpico era impazzito”
Il mister Garcia, ieri come non lo abbiamo mai visto, si è lasciato andare ad un’esultanza molto vistosa; saltando come un canguro ha mostrato la sua immensa gioia per quella vittoria tanto desiderata, arrivata a pochi minuti dalla fine,...
Come riporta il Corriere dello Sport, la vittoria è un regalo confezionato da Gervinho e scartato da Florenzi, perché oramai mancavano pochi secondi alla fine. «Ma è solo perché avevamo segnato nei minuti di recupero - minimizza Garcia - l'Olimpico era impazzito... Queste sono vittorie psicologicamente molto importanti, perché rafforzano il nostro lavoro e mandano un segnale agli avversari. Sono molto contento perché la Roma non ha smesso di giocare fino all'ultimo secondo e poi ha vinto con intelligenza: anche il secondo gol è stato costruito, non casuale». Adesso la Champions League è davvero vicina: «Sul piano aritmetico quando niente è fatto e bisogna andare avanti e aspettare. Però abbiamo 9 punti di vantaggio sulla terza in classifica e questo ci fa piacere. La pressione è sugli altri».
Nonostante la felicità, Garcia riconosce di non aver visto la sua migliore Roma: «Contro il Torino, che aspetta e gioca in contropiede, non puoi mai sbagliare un passaggio a centrocampo. E noi ne abbiamo sbagliati tanti. Forse dobbiamo avere un po' di pazienza nella gestione della manovra. Il più bravo in questo senso è stato Maicon. Per fortuna è andata bene, però abbiamo rischiato tanto e chiuso con sei attaccanti in campo... Del resto, perdere o pareggiare non faceva differenza per noi». Ventura si è detto deluso per le sue lamentele sull'arbitraggio della partita d'andata. Garcia glissa: «Non capisco la sua reazione ma preferisco non rispondere».
Applaude Castan, a cui aveva affidato un lavoro speciale per l'occasione: «Gli avevo chiesto di organizzare il gioco in assenza di Benatia e lo ha fatto alla grande. E' stato il padrone della difesa». Lo ha soddisfatto anche il debuttante Toloi:«Ha fatto una bellissima partita. Non posso rimproveragli nulla sul gol di Immobile, che è stato fantastico». E poi Florenzi. Che dire? «Lui è sempre positivo come spirito, anche se entra dalla panchina. E' la dimostrazione che non si vince in undici ma con tutta la rosa». Potrebbe essersi meritato il Mondiale, Florenzi, come Destro, per non parlare di Totti: «Credo che tutti abbiano grandi possibilità. Non dimentichiamo che la Roma è seconda in classifica con tanti giocatori italiani. C'è anche De Rossi. E Prandelli ci osserva con un occhio di riguardo».
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