rassegna stampa

Garcia: “E’ incredibile essere secondi”

Il vero cruccio del tecnico giallorosso, così come per tutti i tifosi della Roma, è il secondo posto.

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Il vero cruccio del tecnico giallorosso, così come per tutti i tifosi della Roma, è il secondo posto. Che naturalmente va stretto: «Abbiamo tempo per pensare alla gara del 5 gennaio con la Juve. Sarà solo l’andata di una sfida. Poi ci saranno altre venti partite e il match contro i bianconeri all’Olimpico, proprio nel finale di stagione. Voglio dire che quella del 5 gennaio sarà una bella, grande sfida, ma non sarà decisiva. Certo, me la giocherei anche domani! Non dimentichiamo però che la Juve ha una rosa costruita per vincere campionato e Champions League».

Quanti e quali sono i suoi meriti di questa galoppata entusiasmante?

«Non più di quelli di tutta la squadra. Sono molto fiero di come gioca e dei numeri da record che sta sviluppando. In avvio di stagione avevo detto che l’obiettivo era tornare in Europa, ora possiamo alzare un po’ l’asticella. Diciamo che vogliamo centrare la qualificazione in Champions League».

Tutto facile col Catania. Nonostante il rischio della formazione molto sbilanciata in avanti.

«Un primo tempo brutto, nel quale la squadra non mi è piaciuta. Troppo lenta e macchinosa la manovra, mentre il Catania difendeva bene e ripartiva con ordine. Un secondo tempo bellissimo, stellare, in cui abbiamo giocato semplice ma con tanto movimento con e senza palla. I gol sono venuti di conseguenza. Il 4-2-3-1 è un modulo che spesso applichiamo in corso di partita. Stavolta siamo partiti così e nella ripresa siamo tornati al 4-3-3. Comunque la squadra è riuscita a garantirsi sempre l’equilibrio in campo anche grazie ai frequenti rientri che avevo chiesto agli attaccanti».

Un Benatia strepitoso.

«Strepitosa è la coppia centrale difensiva, quindi anche Castan, che ci permette di rischiare anche qualcosa in più in attacco. Va dato atto a questi due difensori di formare una coppia di assoluto valore internazionale».

Gervinho croce e delizia.

«Gervinho spesso si costruisce le sue azioni da gol da lontano, come in occasione della quarta rete, azione nella quale Ljajic fa un assist stupendo. Certo, ha segnato in un modo un po’ strano, ma noi lavoriamo su tutto, anche per tirare di destro e colpire di sinistro...» (come ha fatto Gervinho in occasione del gol ndr).

Per tenere il ritmo della Juve a gennaio la Roma potrebbe tornare sul mercato?

«Il mercato apre a gennaio, c’è tempo per riflettere. Dovremo capire bene la situazione degli infortunati. Totti e Destro sono tornati, c’è da valutare la situazione di Balzaretti. Di sicuro io voglio che tutta la rosa sia confermata in blocco. Se poi si presenterà qualche occasione favorevole... Ma va anche mantenuto l’equilibrio che si è creato nello spogliatoio».

Un bilancio a chiusura del 2013.

«Il bilancio è semplice: 41 punti, una cifra straordinaria, da prima in classifica. E invece...».

Quella Juve al piano di sopra proprio non gli va giù. Ma il 5 gennaio arriva presto.