rassegna stampa

Garcia cambia la Roma e vince dovunque

Il tecnico è riuscito, nonostante gli infortuni, a gestire nel migliore dei modi le rotazioni tra i giocatori

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Una grande Roma, merito anche di un grande Garcia. Il tecnico francese è riuscito a dare equilibrio nelle rotazioni dei giocatori, sia nel turn over, sia nelle sostituzioni durante la partita.

Come riporta il Corriere dello Sport, Garcia cambia il tridente offensivo in ogni match, due su tre ma anche tre su tre, perché vuole gli attaccanti sempre freschi, lucidi e pronti. Deve riuscire a gestire Totti al meglio, motivare Destro, alternare la fantasia di Ljajic a quella di Iturbe. L’unico a salvarsi dai cambi è il “pupillo” Gervinho: l’ivoriano è rimasto fuori solo nella sfida contro l’Empoli, e mercoledì al Tardini gli è mancata lucidità dovuta ad un po’ di stanchezza. Se Iturbe non si fosse infortunato, probabilmente anche lui avrebbe avuto la possibilità di rifiatare.

In difesa le scelte di Garcia sono sicuramente meno. La coppia dei centrali ha dovuto subire cambiamenti sin dalla prima di campionato contro la Fiorentina a causa degli infortuni di Castan e Astori, trovando così in Manolas e Yanga Mbiwa la coppia titolare.

Il reparto dove il mister ha l’imbarazzo della scelta sono le fasce. Con la buona prestazione di Holebas a Parma, Garcia può garantire una rotazione anche tra i terzini con Maicon e Torosidis pronti ad alternarsi a destra, Cole e Holebas a sinistra.

Gli infortuni di De Rossi e Strootman hanno concesso pochi cambi anche a centrocampo. Nainggolan ha giocato cinque partite su cinque, a Parma non ha quasi mai sprintato perché a corto di energie, e Keita è reduce da tre partite consecutive nelle quali ha coperto il ruolo di De Rossi, garantendo una buona copertura difensiva oltre a confermarsi un ottimo metronomo.