rassegna stampa

Garcia cambia Garcia

Non è semplice accontentare Rudi Garcia. In fatto di amichevoli vuole squadre non italiane per abituare i

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Non è semplice accontentare Rudi Garcia. In fatto di amichevoli vuole squadre non italiane per abituare i suoi giocatori a diversi sistemi di gioco e a diversi ambienti. Come riporta il quotidiano corrieredellosport, vuole disputare queste amichevoli preferibilmente in trasferta. Vuole squadre in teoria più forti o più deboli della Roma in base alle necessità del momento. Vuole avversari cotti e vuole avversari crudi. In questo caso specifico il vizio di non sbagliare è ulteriormente aggravato da una diversa considerazione: Garcia sta andando contro Garcia, contro le sue idee strategiche nel progettare la stagione. Ciò che era vero fino a ieri, ha appena scoperto, non lo è più a Roma, specificamente in questa Roma. Quella che ha perso la partita della vita e del destino contro la Lazio e che da due anni non vede l’ombra di un torneo europeo. 

L’allenatore ha idee oggi considerate moderne, idee alla Mourinho. La preparazione fisica vien giocando, nella sua cultura arricchita anche da una laurea in educazione fisica. I cali di intensità sono inevitabili nel corso della stagione, quindi è meglio non strizzare subito i giocatori con sedute atletiche pesanti. Si parte dagli schemi. La Roma sta già correndo. Gli esercizi sul fondo non sono stati trascurati, bensì hanno fatto cocktail con quelli sulla velocità e con la base alcoolica di pallone che Garcia piazza in fondo a ogni sua ricetta. A sorprendere maggiormente è la resistenza alla fatica che i giocatori mostrano.