Il Broussia ed il Real sono riusuciti a battere l'armata di Guardiola, aprendo la difesa tedesca. L'arma vincente di Garcia quindi, sono gli esterni. Cosa fondamentale è formale la fonte del gioco, rappresentate ultimamente da Xabi Alonso. Dovranno quindi lavorare sodo gli interni. Xabi Alonso, insieme a Lahm, Dante, Benatia e Alaba, non ha mai perso palla, per più di 100 volte in una sola gara di questa Champions.
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Forza Roma. Contro i mostri vale doppio
La Roma ha le carte in regola per fermare il Bayern. Sono dei mostri ed i numeri lo dimostrano, l'ultima sconfitta risale al 13 agosto, nella Supercoppa tedesca, contro il Borussia Dortmund, da li in poi hanno dominato la Bundesliga.
Bisogna attaccarli, è questo l'unico modo per indurli allo sbaglio. Maicon e Iturbe o Gervinho dovranno scavare lo spazio per attaccare in quel corridoio che Alaba lascerà scoperto. E il corridoio ci sarà, perché Guardiola non è tipo da farsi condizionare da partite in o fuori casa, da Bundesliga e Champions, da avversarie piccole o grandi e lo ha dimostrato contro il Werder Brema sabato pomeriggio.
Il Bayern può attaccare in ogni modo: tiro da fuori (Goetze) e dalla lunga e lunghissima distanza (Xabi Alonso), l’inserimento in area senza palla non solo dei tre rifinitori ma anche di Lahm, il taglio di Alaba e il gioco spalle alle porte di Muller. Per non parlare delle giocate di Robben.
Ma la Roma, a Manchester, ha dimostrato di potersela giocare anche con le grandi d'Europa. La Roma ha sfidato Juventus, City e Cska (sconfitta, pareggio e vittoria) e questo è il quarto scontro con un’altra squadra campione, la più forte.
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