(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) - Deve aspettare il suo turno, in attesa che Stekelenburg non possa giocare.
rassegna stampa
E Lobont si prende la vetrina
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Deve aspettare il suo turno, in attesa che Stekelenburg non possa giocare.
E ciò non accade, come dalle altre parti, in Coppa Italia, perché Luis Enrique non dà spazio al “secondo” in gare ufficiali se il “primo” è a disposizione. Con l’olandese, poi, Bogdan Lobont si alternava già ai tempi dell’Ajax, proprio come sta accadendo in questa stagione alla Roma. E sabato scorso, a Palermo, Lobont è stato tra i protagonisti del ritorno alla vittoria dei giallorossi. Bravo, attento e fortunato: e per il portiere la fortuna da sempre ha un valore importante. E così, alla presenza numero 6, i gol incassati dal romeno restano 4, di cui 2 nel derby di otto giorni fa: media di 0,6 reti subite a partita, meglio, molto meglio, dell’1,45 di Stekelenburg. […]
IMPEGNO - Bravo, perché Lobont al Barbera ha chiuso la porta in faccia agli avversari in più di un’occasione: in tuffo, in uscita con i pugni, in piedi. Attento, perché ha svolto il ruolo del portire come lo intende Luis Enrique: anche i tecnici a Trigoria hanno notato che Lobont ha assimilato meglio di Stekelenburg uno dei concetti principali della fase difensiva alla catalana, quello per il quale il portiere non deve stazionare sulla linea di porta ma una decina di metri fuori, per partecipare alla serie di passaggi che parte proprio dal limite dell’area e per intervenire più velocemente in caso di errori di impostazione della squadra. […]
APPREZZATO - Lobont è destinato a fare il vice di Stekelenburg ancora a lungo: il suo contratto con la Roma scade nel 2013. A Trigoria è apprezzato da tutti. Luis Enrique, sabato notte, a Palermo, ha fatto i «complimenti a Lobont perché è un grande professionista e un grande uomo, sempre pronto per la squadra e ha fatto vedere di essere anche un grande calciatore» . Poi, a proposito dell’evoluzione del ruolo: «Il portiere deve fare il libero, è il nostro primo attaccante e il primo difensore, per come giochiamo deve uscire dalla porta. I ragazzi si allenano assiduamente su questo con Tancredi e Nanni» . E dopo la serata del Barbera, Lobont è di nuovo pronto: «Il ruolo del portiere nel calcio moderno è cambiato, lo so. Ma ora penso solo a ringraziare chi mi ha dato l’opportunità di giocare in una grande squadra come la Roma» .
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