rassegna stampa

Destro vede il Brasile

Mancano soltanto 8 giorni ed una sola giornata di campionato, poi Cesare Prandelli comunicherà la sua prima lista mondiale, quella dei 30 azzurri, che verrà portata a 23 il prossimo 2 giugno, come riporta il Corriere dello Sport. Il quadro...

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Ieri Prandelli ha cominciato a svelare le sue prime scelte a Radio Rai, nella trasmissione “Radio anch’io lo sport”. Il primo punto che ha trattato è stato quello di Blaotelli. «In Nazionale ha segnato 14 gol, non ha mai avuto comportamenti non in linea con il gruppo e poi tutti conoscono le regole. Da lui mi aspetto le prestazioni, come quella del derby. Ha giocato bene anche per merito di Seedorf. Insigne è nei 30, come altri attaccanti, forse ne metterò 7 e poi ne sceglierò 5». Il secondo punto invece è stato Immobile. «Ha avuto un rendimento straordinario, continuo ed è riuscito a conquistare tutti». Come Destro, lo rassicura sul piano fisico in un torneo complicato per le condizioni climatiche.

Un pensiero lo ha dedicato anche ai vecchi, Totti e Toni. «Luca è riuscito a rimettersi in discussione e ha fatto qualcosa di straordinario. Giocatori come Toni e Totti meritano il massimo rispetto: nei momenti di grandissima difficoltà so cosa devo fare ma nell'ambito di una programmazione è giusto continuare su un progetto avviato. Al Mondiale arriveremo preparati, ci sono 6 squadre molto forti, noi siamo al 7° posto, ma dipende da come tutti arriveranno in Brasile».

Questi potrebbero essere i convocati. Portieri (4): Buffon, Sirigu, Perin (De Sanctis), Scuffet. Difensori (10): Maggio, Abate, De Sciglio, Criscito, Astori, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Paletta, Romulo; Centrocampisti (9): Pirlo, De Rossi, Montolivo, Thiago Motta, Marchisio, Candreva, Verratti, Parolo, Florenzi (Poli o Aquilani); Attaccanti (7): Balotelli, Cerci, Insigne, Cassano, Destro, Immobile, Gilardino.

Il Ct azzurro ha poi parlato dello scudetto vinto dalla Juventus. «Complimenti alla Juve, a Conte e ai giocatori, che hanno vinto nonostante fossero obbligati a farlo. Complimenti anche alla Roma, per il suo gioco propositivo che conferma come il nostro calcio non è messo poi tanto male. Anche Napoli e Fiorentina hanno dimostrato di avere un sistema collaudato. Il nostro calcio si sta pian piano ritrovando» . Sui fatti dell’Olimpico la sua idea non cambia: «Abbiamo bisogno di una grande riflessione che coinvolga tutto il Paese, altrimenti la Fifa o l'Uefa ci fermeranno, come hanno fatto con gli inglesi» . Sul colloquio Hamsik-tifosi: «Da anni diciamo di evitare i contatti fra i calciatori e i tifosi delle curve. Ho sempre detto che il protagonista del calcio è il gioco, l'evento, non sono gli spettatori. I fischi all'inno di Mameli mi hanno amareggiato, intristito. Nei fischi all'inno non c'è niente di civile». Tra pochi giorni arriverà la firma del contratto come ha confermato Abete. La Figc sta aspettando la decisione di Sacchi: se l’ex ct lascerà il posto da responsabile delle nazionali giovanili, anche quel ruolo andrà a Prandelli.