rassegna stampa

Destro show: Ora vinciamo tutte le partite

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Agitazione, frenesia, adrenalina pura. E goduria per i 1.500 tifosi giallorossi assiepati nel settore ospiti. La maglia di Mattia Destro

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci)Agitazione, frenesia, adrenalina pura. E goduria per i 1.500 tifosi giallorossi assiepati nel settore ospiti. La maglia di Mattia Destro finisce tra i denti, sollevando la parte davanti tanto da scoprire un po’ l’addome, in barba all’aria fredda e pungente. (...) Il ragazzo, non appena ne ha avuto l’occasione, ha dimostrato di poter rappresentare una garanzia. Qui a Siena era esploso, mettendosi in mostra a tal punto che tutte le grandi del nostro calcio lo volevano. Oggi Destro ce l’ha la Roma e se lo gode: «A Siena devo ringraziare tutti qui, mi dispiace, ma dovevo fare il mio lavoro e farlo bene. E’ stata una grande emozione. L’esultanza non rappresenta nulla, mi è venuta così ma ora la farò fino al termine della stagione».

SUCCESSO - Non solo gol, come ormai si è capito. L’attaccante, che è animato dalla vitalità del ventunenne, corre e rincorre a più non posso, scivola, si rialza, contrasta: una presenza pesante, insomma. E regala gioie. Dopo i tre punti di Pescara su cui c’è la sua firma, altri tre pesanti grazie alla sua prima doppietta da romanista: «Dobbiamo continuare così stiamo giocando molto bene». E basta anche con le discussioni sulla posizione di partenza, perché è vero che Destro preferirebbe fare il centravanti ma gioca comunque dove chiede il capo: «Anche partendo dall’esterno mi trovo bene, l’importante è vincere poi decide il tecnico. E’ lui che chiede certe cose, noi proviamo a farle, alcune volte ci riusciamo altre no. Per me il gol è fondamentale, quando arriva poi tutto viene meglio». Ieri sono riuscite, specialmente nel secondo tempo, quando la Roma ha meritato il successo, il terzo consecutivo per una striscia da nove punti che in casa giallorossa mancava da poco meno di un anno (...).

INVESTIMENTO - Nelle settimane in cui Destro è stato chiuso dal tridente che andava a mille (Totti-Osvaldo-Lamela), in tanti si erano chiesti se aver pagato oltre 16 milioni di euro per un ragazzo che doveva fare la panchina non fosse stato un azzardo. «E’ un investimento...» hanno ripetuto a più riprese da Trigoria dirigenti e tecnici. Ora l’investimento sta dando i suoi frutti. Succosissimi, per la gioia del popolo della Roma che di soddisfazioni ultimamente ne ha avute col contagocce. «Ma adesso pensiamo ad una partita alla volta - dice Destro - siamo contenti di aver portato a casa un’altra vittoria (l’ottava di questa prima parte di campionato, di cui sette sul campo e una a tavolino, ndr). Dobbiamo cercare di vincere con tutti. Questa di Siena era una partita fondamentale, volevamo vincere e fare una grande partita, nel primo tempo non ci siamo riusciti. Nel secondo credo di sì».

FELICITA’ - Dopo il primo gol, di ritorno dalla bandierina, Destro si è trovato di fronte Osvaldo che lo ha abbracciato. I due dovrebbero giocarsi il posto di centravanti... «Ma chi ha mai detto che non abbiamo un bel rapporto? Io ho sempre detto che Dani è uno dei primi con cui ho legato, sono contento di avere un compagno così, mi aveva detto che avrei fatto gol e l’ho ringraziato». Destro, poi, dedica un pensiero anche a Perrotta, l’uomo che sembrava dimenticato e che ieri ha segnato il gol del sorpasso: «Lui è un campione del mondo, un giocatore fondamentale per noi e siamo contenti che abbia fatto un gol così importante». Destro è felice. Stanco, perché ha dato tutto, ma sereno, con un sorriso che parla da solo. E, almeno per la serata di ieri, ai possibili traguardi della Roma non ha voluto pensare: «Pensiamo partita dopo partita, verso marzo-aprile potremo puntare un obiettivo». Intanto, però, si può fare festa.