E’ stata dura ieri per i giovani del Latina. Avevano preparato la gara con la Roma per tutta la settimana ma poi è arrivata la convocazione di Destro.
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Destro, due gol per farsi spazio
E’ stata dura ieri per i giovani del Latina. Avevano preparato la gara con la Roma per tutta la settimana ma poi è arrivata la convocazione di Destro.
Un fuori quota nella Primavera avversaria e neanche uno qualunque: il prossimo centravanti della Nazionale, se appena il destino lo lascia tranquillo. Lui infila due gol. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ad altri è andata peggio. Altri a suo tempo hanno affrontato Totti mentre si ricostruiva da uno dei suoi infortuni. In una squadra già rinforzata da Jedvaj e Romagnoli, che almeno hanno l’età giusta, Destro ha conosciuto e riconosciuto il passo della partita vera e ufficiale. Non doveva sfiancarsi. Meglio: doveva essere certo che giocare non lo avrebbe sfiancato. Per un quarto d’ora Rudi Garcia lo ha guardato muoversi come un leopardo in agguato. Dopo sette minuti, Destro è andato in gol. Garcia poteva tornare all’allenamento della prima squadra, Destro alla vita normale. Dopo 21 i gol erano diventati due. Dopo l’una e l’altra rete Destro ha camminato, ed ha ascoltato le parole di garcia che dicevano che ancora non pronto per giocare dall'inizio. Alberto De Rossi, il tecnico della Primavera, aveva quasi l’aria di non essere d’accordo: «Per noi è sempre un piacere accogliere giocatori della prima squadra. Lasciamo sia il loro staff a giudicare come stanno». Giusto. Neppure Destro si giudica. Si limita a sperare che Bergamo sia una città per giocare, magari poco, magari piano, mentre i ragazzi della Primavera lo abbracciano da compagni, da tifosi, con delicatezza, come fosse un calice di cristallo da maneggiare con cura.
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