Il pareggio del Barbera testimonia le difficoltà della Roma, che ha vinto solo a Udine nelle ultime quattro partite ed è sembrata incapace di dare continuità lungo i 90 minuti di gioco, come riportato oggi dal Corriere dello Sport.
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Destro c’è ma la Roma non si vede
La squadra giallorossa non riesce a dare continuità al suo gioco nell'arco dei 90 minuti. Destro trova il gol del pareggio dopo il fulmineo vantaggio di Dybala, abile a sfruttare un'ingenuità di Astori.
La Roma si presenta in avvio con Paredes alla prima presenza da titolare, con Florenzi a sostituire Maicon, ancora non al massimo, e Destro titolare al centro dell'attacco completato da Iturbe e Ljajic. Il Palermo recupera invece Dybala, che già al secondo minuto trova il gol del vantaggio, complice l'errore di Astori che regala palla a Vasquez, abile a sfruttare l'inserimento del compagno di reparto che fredda De Sanctis con un piazzato sul primo palo. La Roma è quindi costretta ad attaccare e scoprirsi lasciando spazio ai contropiedi di Vasquez e Dybala, proprio come immaginato da Iachini (dodici dei trentuno gol del Palermo sono arrivati nei primi venti minuti). Col passare dei minuti i giallorossi trovano le misure e le distanze giuste, arrivando vicini al gol al 30', quando Destro non riesce a controllare un passaggio filtrante di Ljajic. Al 38' è Barreto a impensierire De Sanctis con un colpo di testa che il portiere giallorosso abile a bloccare in presa.
Nella ripresa la Roma cambia spirito e già al 9' trova il pari con Mattia Destro, che devia in rete in spaccata una sponda di testa di Strootman, spostato da Garcia davanti alla difesa, con Pjanic più vicino agli attaccanti. Nonostante il pareggio e l'ingresso di due attaccanti come il giovane Verde e Francesco Totti, con conseguente passaggio al 4-1-4-1, i giallorossi non trovano più la porta, portando a casa un punto che non soddisfa l'ambiente, visto soprattutto il comodo impegno casalingo della Juventus contro il Verona.
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