rassegna stampa

Destro, adesso la Roma ci crede

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Da una parte Genoa e Inter, con un asse solido e forte da tempo, dall’altra Siena e Juventus.

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) Da una parte Genoa e Inter, con un asse solido e forte da tempo, dall’altra Siena e Juventus.

Un po’ distanziata, la Roma. Che però adesso è pronta a entrare in azione. Al centro di tutto Mattia Destro, 21 anni, di professione attaccante, uno dei migliori giovani del panorama del calcio italiano, che arriva da un campionato fatto di 30 presenze e 12 gol al termine del quale ha sfiorato l’Europeo, finendo nella lista dei preconvocati di Prandelli. «Per Destro c’era una trattativa con la Roma» ha detto il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, «e c’era la voglia - ha continuato il numero uno rossoblù, ai microfoni di Radio Radio - di aprire una collaborazione con la Roma». E in effetti i rapporti tra Roma e Genoa sono buoni: i contatti tra Walter Sabatini e il collega Stefano Capozucca vanno avanti da settimane, e vertono su diversi nomi. Uno dei quali è sicuramente quello di Destro, giocatore del quale il direttore sportivo giallorosso è praticamente innamorato, convinto che con Zeman possa essere l’ideale e che possa rappresentare il futuro romanista.

 

STRADE - La Roma, che ha finito il periodo di attesa e si appresta a vivere una settimana in cui ha in mente di portare a termine un buon numero di operazioni, tra entrate e uscite (soprattutto), ci vuole provare. Ben sapendo che con il Genoa c’è già stato il fallimento dell’affare-Palacio, finito all’Inter: «Ho un grande rispetto della Roma - ha detto ancora Preziosi - con i giallorossi avevo voglia di fare qualcosa. Ci avevano chiesto anche Palacio offrendo due milioni in più dell'Inter. Le uniche società con cui non ho fatto affari sono Napoli e Roma. Avevo piacere di fare qualcosa con Sabatini. Tutto finito? La trattativa con la Roma c’è ancora, l’interesse giallorosso per Destro è forte. La posizione del giocatore? A chi non piacerebbe la Roma..?».

L’ipotesi, per quanto riguarda la Roma, è quella di mandare in rossoblù Borriello (rientrerà a Trigoria dopo il prestito alla Juve e al Genoa tornerebbe volentieri), Bertolacci e arrivare al totale di 15 milioni di euro aggiungendo un conguaglio di 7-8 milioni di euro. Tutto ciò sapendo che il Genoa ha comunque raggiunto un’intesa verbale ancora con l’Inter, poi saltata per il ripensamento del Siena. E proprio a Siena porta l’altra pista che la Roma potrebbe percorrere per chiedere la seconda metà del cartellino di Destro. La società toscana però, sembra forte dell’intesa raggiunta con la Juventus e non appare intenzionata a cambiare linea.

ATTESA - La situazione è sempre più ingarbugliata e con tutta probabilità per una soluzione che accontenti tutte le parti ci vorrà ancora del tempo. Il rischio vero - sempre ammesso che di rischio si possa parlare - è quello che corre Destro: se Genoa e Siena non trovano un accordo e finiscono al muro contro muro, l’attaccante può ritrovarsi ancora bianconero con il cartellino diviso a metà, e quando ti seguono squadre del calibro di Inter, Juventus e Roma, con tutto il rispetto per il Siena, non dovrebbe essere proprio il massimo della vita.

RISCATTI - La Roma intanto ha in piedi anche il capitolo legato ai riscatti dei prestiti. Si complica quello di Marquinho dal Fluminense, fissato a 4,5 milioni. Il club giallorosso ha chiesto prima il rinnovo del prestito, poi uno sconto sulla cifra pattuita, ma l’accordo non è stato raggiunto. Spesi i 5,3 milioni per Borini, che non erano stati messi in conto come investimento immediato, appare difficile che la Roma possa spendere subito un’altra cifra del genere, o comunque ci sta pensando. Come sta pensando ai capitoli legati a Gago e Kjaer, con i riscatti fissati a 6 milioni (con il Real Madrid per il mediano argentino) e a 7 (con il Wolfsburg per il difensore danese): per esercitarli c’è tempo fino a venerdì prossimo. Una settimana, appunto, molto importante in casa-Roma.