Dopo tante lodi e tanti giudizi positivi, anche per come il portiere giallorosso sa guidare la difesa, stavolta i votacci si sono sprecati anche perchè due o tre gol Morgan stavolta poteva evitarli. Ma il portiere giallorosso non è certo una persona capace di abbattersi o di perdere consolidate sicurezze. Morgan si rimette in porta e prova a chiuderla di nuovo. Un gol subìto in sette partite e sette gol tutti in un colpo. Indigestione che rischia di lasciare strascichi. Non per uno come lui che para bene e a volte parla meglio: di calcio inteso in senso lato, tanto che Morgan è già consigliere federale e che molto probabilmente continuerà le sue battaglie nel Palazzo. Magari già a partire dalla prossima stagione, visto che ha già manifestato l’intenzione di smettere a fine anno.
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De Sanctis richiude la sua porta
Morgan si rimette in porta e prova a chiuderla di nuovo. Sette gol tutti in un colpo solo rischiano di lasciare strascichi, ma non per uno come lui.
Ora c’è la Samp. C’è il sinistro affettato di Manolo Gabbiadini che somiglia a quello di Robben che ha mandato ai pazzi Cole e lo stesso De Sanctis. Prima di tutto c’è da riprendere in mano una difesa di cui De Sanctis è il capo indiscusso. Con i suoi strillacci, speriamo di riascolatare di nuovo in campo la musica di una Roma che fa gioco e che vince.
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