(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Stavolta è tornato nella sua posizione naturale, quella in cui secondo Luis Enrique «è uno dei migliori giocatori in circolazione» . Daniele De Rossi, dalla difesa,
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De Rossi protegge Lucho
(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Stavolta è tornato nella sua posizione naturale, quella in cui secondo Luis Enrique «è uno dei migliori giocatori in circolazione» . Daniele De Rossi, dalla difesa,
si è spostato di nuovo in regia, mediano davanti alla difesa. Il problema però, è che da un paio di mesi a questa parte, complice anche qualche fastidio a livello fisico, De Rossi non è più lui: rispetto alla prima parte della stagione, quando ancora non aveva firmato il rinnovo di contratto, ha perso brillantezza e agonismo. (...) «Si poteva fare di più. Faccio parte di una squadra e i giudizi vengono alterati da prestazioni e risultati. Le prestazioni sono quelle che sono, io voglio e spero di far sempre meglio» .
BILANCIO - Dopo la quattordicesima sconfitta in campionato, diventa tutto molto più difficile. E anche i tifosi contestano, pesantemente: «E’ normale che si facciano sentire» dice De Rossi, ricordando poi che «c’è stata sempre grande pazienza, la curva ha cantato cose belle e meno belle, se ci lamentassimo saremmo dei matti. In Italia è così, i tifosi si possono stufare e il paragone coi tifosi del Barcellona è assurdo. Vedremo quello che succede, anche perché ne ho vissute di peggio con una salvezza alla penultima e un nono posto, non sono abituato a giocare con chi supera semifinali di Champions» . Poi il parere, importante perché di uno dei leader dello spogliatoio, su Luis Enrique: «Penso che sia uno dei più bravi e finora non sono stato allenato da “pizza e fichi”. E’ uno che prova a insegnare a giocare a pallone, sicuramente è sfortunato, gli gira tutto storto. Basti pensare alla partita di ogg i (ieri, ndr), senza giocare bene se pareggi hai un punto in più. Piccole cose in cui dobbiamo migliorare, ma se avessimo pareggiato altre partite dove siamo andati all’arrembaggio avremmo più punti. Questa è l’esperienza che ci manca» . La Roma è accusata di scarsa crescita: «Nel corso del tempo c’è stato qualche correttivo, ma non ricordo neanche all’inizio questo gran gioco. A Natale avevamo fatto passi avanti notevoli, diciamo che abbiamo dovuto apportare correttivi perché tenere palla tanto ti porta ad essere poco incisivo e a rischiare. Così abbiamo perso a Genova, il derby e tante altre partite» .
FUTURO - La Roma proverà a ripartire sabato sera, quando all’Olimpico arriverà il Napoli. De Rossi, ammonito ieri, non ci sarà. Ma come si fa a ritrovare le energie? «La squadra è giù - ammette De Rossi - non voglio dire distrutta ma è una squadra che dentro gli spogliatoi era veramente dispiaciuta. Credo ci sia ancora grande fiducia nell’allenatore ma non voglio parlare a nome degli altri perché non sono il portavoce di nessuno. Inoltre può diventare stucchevole che io possa difendere sempre l’allenatore, anzi se mi dite che prendiamo un tecnico che ci fa vincere lo scudetto faccio di tutto per mandare via Luis Enrique ed è ovvio che sono contento»
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