rassegna stampa

De Rossi e Roma, un mese di tempo

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Avrà tempo per riflettere e pensare a tutto ciò che c’è da pensare.

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Avrà tempo per riflettere e pensare a tutto ciò che c’è da pensare. Daniele De rossi non avrà impegni ufficiali per quasi un mese: sarà di nuovo a disposizione della Roma la sera di sabato 8 dicembre, quando all’Olimpico arriverà la Fiorentina. Dopo l’esclusione dalla lista dei convocati dell’Italia per motivi di codice etico, infatti, è arrivata la squalifica del giudice sportivo: «Tre giornate effettive di squalifica per avere al 48° del primo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito un avversario con un pugno al volto» . [...]

APPOGGIO - I messaggi di solidarietà, quelli di chi ha compreso le possibili difficoltà dei momenti successivi al rosso per il pugno, sono arrivati anche dagli avversari. Mauri stesso, nonché il presidente della Lazio Lotito, si sono espressi in termini favorevoli: dalla sponda biancoceleste sono state elogiate le qualità umane, soprattutto, e anche quelle professionali che De Rossi ha mostrato in carriera[...] la società ha già fatto sapere che multerà De Rossi: circa 150.000 euro saranno sottratti dallo stipendio di De Rossi, vale a dire il 30% dell’ingaggio mensile netto (il regolamento permette di arrivare fino al 30% del lordo). [...]

SVILUPPI - Chiaramente, rientrando in campo quando mancheranno solo venti giorni al via del mercato invernale, sono tornate a farsi sentire le voci che parlano di De Rossi lontano da Trigoria. Ci aveva pensato Baldini, aprendo alla possibilità di ascoltare eventuali offerte. I grandi club non hanno mai smesso di pensare a De Rossi come rinforzo: Psg su tutti, poi Manchester City, Real Madrid e Chelsea. A gennaio (o anche prima...), visti i rapporti del giocatore con società e Zeman, in tanti sono pronti a tornare alla carica. E le sensazioni di De Rossi oggi sono diverse rispetto a qualche tempo fa: gli ha fatto piacere, per esempio, sentire gli attestati di stima dei parigini Ancelotti, Ibrahimovic, Verratti e Lavezzi. Lì, sotto la torre Eiffel, gli sceicchi proprietari del Paris Saint-Germain non hanno problemi di soldi. Né di spesa iniziale, quando potranno servire poco più di 20 milioni di euro, né di ingaggio (6 milioni netti più premi per i prossimi cinque anni). Ancora poche settimane di riflessione. Poi, ci sarà da pensare al futuro.