Il tema che ha preso le luci dei riflettori in questi giorni oggi avrà il suo epilogo. Nel pomeriggio,l infatti, si deciderà se riaprire o no le Curve di Milano e Roma "chiuse" dal Giudice Sportivo Tosel in vista di Inter-Milan e Roma-catania. A Trigoria conosceranno la risposta al ricorso effettuato per mano degli avvocati e del direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni.
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Curve chiuse oggi il verdetto
Il tema che ha preso le luci dei riflettori in questi giorni oggi avrà il suo epilogo.
Non ci sono i tempi per rinvii di alcun genere, dato che la chiusura della curva richiede un minimo di organizzazione preventiva. L’unica sorpresa, improbabile ma teoricamente possibile, consiste nella sospensione della sanzione - significa che domenica la Sud resterebbe aperta - in modo che la corte d’appello possa esaminare con più calma il materiale a discarico presentato dalla società e metterlo a confronto con le prove d’accusa.
La doppia punizione riguarda i presunti insulti razzisti rivolti a Mario Balotelli - buu camuffati da fischi - e l’altro coro ormai famigerato e frainteso: «Rossoneri carabinieri» diventato nelle relazioni che hanno portato alla sanzione «Rossoneri squadra di neri». In quest’ultimo caso l’equivoco è palese. Bisognerà vedere se sarà ritenuto più probante il filmato che lo dimostra rispetto alle notizie ricevute a opera dei collaboratori della procura federale. Dal punto di vista giuridico non sempre è così.
La squalifica si è raddoppiata - triplicata anzi, contando anche la sospensione della Nord - perché la Roma era recidiva, avendo già goduto di una sospensione condizionale della pena per un’analoga infrazione. Questa non è una buona ragione per mantenere il giudizio di primo grado se venisse dimostrato che il contenuto dei cori è stato male inteso. Inoltre la Roma contesta anche il sistema con il quale sono state raccolte le informazioni dell’accusa. Stando ad alcuni indizi e testimonianze il contenuto dei cori non sarebbe stato percepito con chiarezza dall’intero stadio, come richiede il regolamento, ma solo da alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine: procedura irrituale, secondo i difensori della società giallorossa.
Come riporta oggi il Corriere dello Sport nelle ultime ore è stato aggiunto un ulteriore elemento al dossier con il quale viene richiesta la cancellazione della squalifica delle curve. La Roma si è impegnata in un controllo incrociato tra i nominativi sui biglietti dei 1.700 tifosi presenti a Milano nel settore da cui provenivano i cori considerati razzisti e i possessori della tessera per la Curva Sud, venduta totalmente in abbonamento.
E’ risultato che 900 persone, più della metà del settore sotto accusa, non sono in possesso del titolo d’ingresso per la Sud, il che contraddice le conclusioni del giudice sportivo: «I tifosi della Società Roma, posizionati nel settore ospiti in occasione della gara Milan-Roma del 15/12/2013, assistono normalmente alle partite casalinghe nel settore denominato curva sud dello stadio Olimpico di Roma».
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