rassegna stampa

Cuore romantico e la Roma sarà sua

Alessandro Florenzi, nato gregario e cresciuto speciale. Il meglio, appunto, comincia con la passerella interminabile sotto la Curva Sud.

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Alessandro Florenzi, nato gregario e cresciuto speciale. Il meglio, appunto, comincia con la passerella interminabile sotto la Curva Sud. Alessandro non ha soltanto realizzato il magnifico progetto di giocare nel club amato. Ha anche assimilato la responsabilità di delegato dei tifosi. E’ uno di loro, al di qua della curva. Come Totti, che ha 15 anni di più, e come De Rossi. Qualche tifoso, su Twitter, lo ha già fatto sorridere chiamandolo “Capitan futuro futuro”.

Il gol segnato al Torino, intanto, ha confermato la sua affidabilità dopo un periodo di anonimato: come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport gli sono bastati pochi minuti per procurarsi due nitide occasioni. E alla seconda Florenzi ha fatto centro, toccando quota 6 in campionato. Ma se anche la convocazione per il Mondiale non dovesse arrivare, la delusione sarebbe limitata: come tanti coetanei (Destro, suo grande amico, è di marzo ‘91 come lui) Florenzi sarà un pilastro del prossimo ciclo della Nazionale, quello che conduce all’Europeo 2016.

E a proposito di 2016. In quell’anno scadrà anche il contratto che Florenzi ha rinnovato due anni fa, quando Zeman aveva spinto per riscattarlo dal Crotone.

Ieri intanto il ct della Nazionale a Raisport, ha fatto il punto sugli azzurrabili: «Totti e Cassano? Sono due grandissimi professionisti che stanno facendo benissimo. Non ho mai chiuso le porte a nessuno. È chiaro che faremo delle scelte, valuteremo la condizione fisica e poi vedremo. Destro, Immobile e Florenzi? Stanno cercando di farsi trovare pronti per un'eventuale chiamata. Balotelli? E' un punto importante per la nazionale ma sarà fondamentale arrivare preparati in Brasile. A Mario serve ascoltare Seedorf e tirare fuori le emozioni che ha dentro».